Finalmente! Finora non c'è stata una testata che abbia detto con nettezza che il messianesimo di Obama , oltre che ridicolo e un filo blsfemo, è indizio certissimo di illiberalità. E che folle in estasi che gli rispondono nei comizi come a un pastore battista, "a prescindere" (dal programma, vaghissimo e ambiguo) non sono un bel segno per la democrazia. La stampa, che, in Italia (ma in parte anche negli Usa) non è per lo più uscita dal santino, e l'ha dipinto come un politico tenero e virginale (manco fosse Judy Garland in un film di Minnelli), ha grandi responsabilità in questa campagna di disinformazione. Anche loro sono fighetti, cioé democrarici del sushi, radical chic? Non lo so. Certo per confezionare una storia che si vendeva non hanno rinunciato a mettersi la verità e la ragione sotto i piedi. lettera firmata