Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Israele alla Fiera del libro, trentacinquesima puntata appello ad essere presenti a Torino
Testata: Corriere della Sera Data: 11 aprile 2008 Pagina: 51 Autore: Gianna Fregonara Titolo: «Tutti a Torino per dire sì a Israele»
Dal CORRIERE della SERA delll'11 aprile 2008:
ROMA — «Appuntamento a Torino l'8 maggio... perché a noi Israele piace». L'appello partito da Roma gira vorticosamente di e-mail in e-mail in un passaparola elettronico. E non è l'unico. In rete c'è anche un volantino della lista «Per Israele» che ha appena eletto presidente della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, che è ancora più pratico: consiglia anche i voli low cost con gli orari migliori per poter essere nel capoluogo piemontese in tempo. Sono la risposta alle polemiche dei mesi scorsi sull'opportunità di dedicare a Israele la settimana torinese e alle esortazioni al boicottaggio della Fiera del Libro che erano arrivate soprattutto dalla sinistra radicale. Le comunità ebraiche e le associazioni filo-israeliane organizzano stand e volantinaggio all'ingresso della Fiera. Ci saranno gli esponenti di spicco delle comunità italiane dal portavoce di quella milanese, Yasha Reibman al romano Pacifici. Ma tutti «coloro che hanno a cuore Israele», si raduneranno, arrivando alla spicciolata, qualcuno anche su pullman organizzati, all'ingresso del Lingotto alle 10 per partecipare alla cerimonia di inaugurazione della Fiera internazionale del libro. Perché? Per almeno quattro ragioni: incontrare gli esponenti della cultura del Paese ospite del salone, sostenere (e ringraziare) il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha deciso di partecipare alla prima giornata, dimostrare «in favore della libertà e della democrazia e contro ogni forma di antisemitismo» e dire no alla «demonizzazione » di Israele. L'appello — inviato dall'associazione romana «Appuntamento a Gerusalemme» e firmato da Anna Borioni, Dora Anticoli, Anita Friedman, Adriana Martinelli e Liliana Tartaglione — ha già raccolto molte adesioni bipartisan tra politici, giornalisti e intellettuali. Lo hanno firmato, e dunque saranno a Torino l'8 maggio mattina per ascoltare Napolitano e lo scrittore israeliano Abraham Yehoshua ( nella foto) che sarà l'ospite d'onore della giornata, il presidente della commissione Affari esteri della Camera Umberto Ranieri (Pd), l'ex sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano (An), Luigi Angeletti, Paolo Pirani e Antonio Landolfi della Uil, il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, il sottosegretario agli Esteri Gianni Vernetti (Pd), Fiamma Nirenstein, l'ex direttore dell'Unità e ora deputato del Pd Peppino Caldarola, il direttore del Riformista Antonio Polito e il direttore delle Ragioni del socialismo Emanuele Macaluso, l'ex direttore generale di Confindustria Stefano Parisi e l'ex direttore di Tempi Sergio Scalpelli, e poi Bruna Ingrao, il deputato di origine algerina Khaled Fouad Allam e i giornalisti Carlo Panella e Barbara Palombelli.
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