Perché nessuno dei grandi quotidiani ne parla 10/04/2008
Quando gli inglesi sconfissero l'impero ottomano, alla fine della prima guerra mondiale, costruirono, anche in Palestina, i loro cimiteri coi relativi monumenti. La nostra comune civiltà ci impone di onorare la memoria di coloro che, per noi, persero la loro vita, spesso ancora giovanissimi. Uno di questi cimiteri, col suo monumento, si trovava a Gaza. Ma l'altro giorno ignoti, che poi tanto ignoti non sono, hanno pensato bene di distruggere anche quella testimonianza superstite della "nostra civiltà" che evidentemente feriva la volontà di non aver nulla di blasfemo sul sacro suolo islamico. Tanto ignoti non sono, in realtà, se i giornalisti che si sono recati sul posto per vedere, per informarsi e per fotografare, sono stati allontanati con la forza dalla polizia locale, dopo aver dovuto consegnare anche i loro apparecchi fotografici. Ma parimenti colpevoli sono anche i nostri quotidiani che, pur avendo conoscenza di tutto ciò, hanno preferito il silenzio alla denuncia. E, questa volta, sono colpevoli non solo per essersi piegati alla volontà del più prepotente, ma anche per aver cancellato la memoria della nostra storia. Sono queste due colpe, ahimé, sempre foriere di mali peggiori. Emanuel Segre Amar