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Le parole del vescovo di Gravina 10/04/2008

Come avette scritto giustamente voi la morte di bambini soscita sempre sdegno e commozione. Certo che il vescovo di Gravina avrebbe fatto più bella figura se avesse associato la morte di Francesco e Salvatore alla morte di tutti i bambini vittime di guerre, di fame, di degrado sociale: parlare solo dei bambini palestinesi mi sembra una figuraccia.

Da cottolica voglio sperare che sia però solo una figuraccia; possibile che a una persona colta e intelligente non sia venuto in mente che avrebbe potuto riciclare pregiudizi vecchi di secoli?

Cordiali saluti.

lettera firmata
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Mi chiedo se le parole del vescovo di Gravina sono dovute ad ignoranza o a malafede .Se la strumentalizzazione in chiave antiebraica si innesta nel filone cristiano dell'accusa di deicidio o in quello buonista-terzomondista che la propaganda filopalestinese dirige in modo così subdolo. In ogni caso antisemitismo ed antisionismo ancora una volta hanno come oggetto gli ebrei capro espiatorio verso cui indirizzare la rabbia ed il malessere degli ignoranti di turno

lettera firmata


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