Signora Regina, è la prima volta che mi permetto di scrivere ad una persona del Suo rango. Spero di non apparire sfacciato, tanto più che ho l'ardire di voler attirare la Sua attenzione su alcuni fatti indiscutibili. Nessuno può negare che i bambini palestinesi non possono essere soddisfatti della loro condizione. Ma forse i loro genitori, e peggio alcuni governanti che ne hanno la responsabilità politica, sono i primi colpevoli del fatto che, fin dalla prima infanzia, quei bambini sono abituati a giocare con le armi e a seguire spettacoli "per l'infanzia" dove vengono riempiti di odio verso gli ebrei anziché delle nozioni necessarie per crescere bene. Ma detto tutto ciò, che certo spinge tutti, anche gli israeliani, a fare quel che è umanamente possibile per migliorare la condizione di quei bambini (come Suo marito il re di Giordania sa molto bene), poi se si osservano i dati dello Human development report, organismo dell'ONU, si scopre che i territori palestinesi, nel loro insieme, come aspettativa di vita, educazione (della quale giustamente Lei si preoccupa) e real income sono al 102esimo posto fra i 177 stati delle Nazioni Unite, solo 12 dietro al regno di Giordania, ma 1 posto davanti all'Iran, 3 posti davanti alla Siria, e ben 18 davanti all'Egitto. E, comunque, circa a metà classifica, a livello mondiale! Se invece di lavorare per migliorare, costruendo un proprio stato nazionale, Hamas investe energie criminali per attaccare Israele, con la volontà di distruggerlo, come fa lei a sembrare di non capire il diritto dello stato ebraico a difendersi ? come può coinvolgerlo nella responsabilità di quanto accade a Gaza ? Le ricordo che il sue defunto suocero (re Hussein), di fronte alla ribellione e al tentativo di colpo di stato di quegli stessi palestinesi nel suo regno, fu molto sbrigativo e ne sterminò in poche ore oltre diecimila. E la rivolta finì lì. Ne dovrebbe Israele seguire l'esempio ? in fondo Re Hussein è passato alla storia come il " piccolo saggio Re". Voglia gradire, Signora Regina, i miei cordiali saluti