venerdi 18 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






 
Giorgia Greco
Libri & Recensioni
<< torna all'indice della rubrica
Etgar Keret Abram Kadabram 07/04/2008

Abram Kadabram Etgar Keret

Traduzione di Alessandra Schomroni

e/o Euro 15,00

Abram Kadabram s’intitola l’ultimo libro pubblicato in italiano dall’israeliano quarantenne Etgar Keret, scrittore e cineasta di successo internazionale. E, crederci o no, vuol dire proprio "abracadabra". O meglio: il protagonista, un prestigiatore, si chiama Abram Kadabram. Si è dichiarato garante per un amico pieno di debiti fino al collo, e ora, con aria dimessa e rassegnata, aspetta che i facchini dei creditori vengano a svuotarne la casa. Di questi ultimi, uno è insopportabile, l’altro è dotato di sentimenti. La sua simpatia e partecipazione incoraggiano Abram Kadabram, in apparenza apatico e vinto, a usare formule misteriose (una delle quali è "abracadabra") per fare sparire non solo i mobili da portare via ma anche il diabolico e decisivo blocchetto di moduli che un qualche zelante burocrate aveva affidato al facchino implacabile. Si ride e la bontà di cuore trionfa.

Quasi tutte le brevi e sapide storie di Abram Kadabram sono così. Spesso i buoni sentimenti trionfano a scapito dei cattivi, e si ride. (Non proprio sempre. Per esempio non in "Lingua straniera", in cui il padre, il giorno del suo compleanno, si uccide in bagno mentre i due figli litigano chiedendosi se il regalo gli sia piaciuto o no). Si ride amaro, però – come sempre negli scrittori "divertenti" della letteratura ebraica. I missili Kassam o i kamikaze che si fanno esplodere su autobus affollati o nei cortili vocianti delle scuole non sono mai nominati. E tuttavia sono lì, presenti e palpabili dietro le quinte di questo libro fintamente "normale", i cui personaggi sembrano gente tranquilla, piccoli borghesi dai valori simili a quelli della middle class americana che si diverte alle vignette del Saturday Evening Post e si riconosce negli "Antenati" di Hanna e Barbera. Di prezioso, dietro questo "cupio dissolvi" fatto di risate amare, c’è un’autentica nostalgia di cuori gentili e semplici. Che da qualche parte, al mondo, dovranno esserci.

Laura Lilli

Almanacco dei libri – La Repubblica


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT