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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
05.04.2008 Difendere FITNA è difendere la libertà di espressione
Attaccare Geert Wilders, no

Testata: Corriere della Sera
Data: 05 aprile 2008
Pagina: 45
Autore: Bernard-Henry Lévy
Titolo: «CORANO IN CARICATURA NEL FILM DI GEERT WILDERS»

CORANO IN CARICATURA
NEL FILM DI GEERT WILDERS

Con questo titolo, il CORRIERE della SERA di oggi, 05/04/2008, a pag.45, pubblica un articolo di Bernard-Henry Lévy, critico nei confronti di " Fitna", il film diffuso via internet (vedibile anche su informazione corretta) di Geert Wilders. Non condividiamo le sue conclusioni. Si può benissimo giudicarlo un film brutto, volgare, che nulla serve a questo e a quello, tutto lecito. Ma qui la questione è un'altra, che sembra sfuggire a BHL, quella della libertà di espressione. Una società libera non può impedire di manifestare le proprie idee, indipendentemente dal fatto che siano eleganti o volgari. Wilders, che non è poi un deputato di estrema destra ma liberale, vive sotto la minaccia di una fatwa che lo condanna a morte. E' questo il vero scandalo, non se lui ha fatto un film bello o brutto. Ignorare questo aspetto ed insistere invece sulla mancanza di qualità estetiche o ideologiche che si richiamino alla vulgata del politicamente corretto, questo si ci sembra inaccettabile. Wilders va difeso, non importa se si è d'accordo oppure no con la sua impostazione della lotta al fondamentalismo. E' così che ci si deve comportare in una società democratica.

Ecco l'articolo:



Ho visto su Internet il famoso «Fitna», un breve film anti-Islam realizzato dal deputato olandese di estrema destra Geert Wilders, che si temeva suscitasse la collera della comunità musulmana in Olanda. La verità è che il film non vale nulla. È volgare e non vale nulla. E che la suddetta comunità musulmana ha avuto la saggezza, e il sangue freddo, di trattarlo come tale, cioè con disprezzo.
Tuttavia, sia detto en passant,
esso rende un vero servizio. Infatti consente di distinguere, nell'attuale dibattito sull'Islam, quello che non vale niente da quello che vale; quello che aiuta a progredire da quello che invece non fa altro che irrigidire gli odi e infuocare gli animi.
Il principio, in fondo, è semplice. Se il film è detestabile è perché — fosse solo nel principio del suo montaggio che alterna sure e immagini gore
— dice che il Corano è, in quanto tale, fonte di barbarie: tesi che è veramente idiota e che, per di più, non lascia altra scelta che quella dello scontro.
Un buon film sull'Islam sarebbe un film che, al contrario, facesse la selezione, in senso proprio la critica, fra ciò che, all'interno del testo o delle pratiche che si sono istituite a partire da esso, è in effetti fonte di violenza e ciò che, invece, va nel senso della pace e dell'elevazione degli animi. Il tipo di lavoro, né più né meno, che in passato hanno compiuto con il loro testo sacro gli ebrei e i cristiani. Islam moderato contro Islam radicale? Islam dei Lumi contro la caricatura dell'Islam che è l'Islam integralista?
È questa la grande questione del nostro tempo. L'unico scontro di civiltà valevole.
(Traduzione di Daniela Maggioni)

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