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Afef e Magdi Allam 02/04/2008

C'è un sacco di ggente che ha sentito il bisogno di dire la sua sulla 
conversione di Magdi C. Allam esibita in mondovisione affinché non ci
fossero dubbi di sorta. I cattolici farebbero cartefalse per farsi 
battezzare i figli da un papa (dal Papa!); agli altri anonimi convertiti
non sarà parso vero il miracolo e benediranno in eterno lo spiritosanto 
per la fortuna avuta.

 E perché ad Allam non è andata liscia? Forse doveva far precedere il tutto 
da qualche refolo di gossip. Chessò: come il Pierferdi e Azzurra dei quali 
già a giugno si sapeva che in 'gran segreto' si sarebbero sposati in 
autunno in Campidoglio (campidoglio, mica una circoscrizione babbalona 
qualsiasi). E vi ricordate le nozze cattoliche 'segrete' della coppia 
Rutelli/Palombelli? Per quanti mesi è poi proseguita la solfa delle foto e 
delle interviste? E chi le aveva officiate se non un cardinalone come 
Silvestrini? Eccheddiamine, mica il parroco del suo quartiere! Ovviamente
dopo un 'percorso segreto di riavvicinamento alla chiesa' con l'aiuto di
Woitjla (papa anche lui, ma è un vizio!) del quale, nel suo libro Piazza 
della Libertà scrive: ``Nulla ha arricchito il mio servizio di sindaco più 
degli incontri con il formidabile Papa Giovanni Paolo II".

 E allora Allam: potrà farsi pure i fatti suoi? E che differenza c'è -di 
fronte a un dio- tra la preghiera un figlio di una povera egiziana che
faceva la colf accolto dai salesiani del Cairo e quella di un giovane
rampollo della borghesia cattolica romana educato a pagamento
nell'esclusivo liceo dei gesuiti? Da miscredente nessuna, dico io e 
sicuramente lo pensa anche il dio, se c'è!

 Ma il Rutelli tornava all'ovile, Allam arriva da una religione che lui ha
sempre attaccato nelle sue interpretazioni e pratiche più intransigenti ed 
 estremiste. E allora si sprecano le interpretazioni come quella -una fra 
tante- di un bloggista-studente-espertoislam-giornalista de il manifesto e 
di aljazira.it (dice)[1] che auspica che < 'Corriere' che i musulmani cattivi in pace">>.
 Su questo tortone putrido poteva mancare la ciliegia? No ed è arrivata 
nella versione del contributo della signora  Jnifen Tronchetti Provera. 
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=110&id=24046

 La signora si è decisa a parlare (e risparmiarcelo?) solo dopo aver letto 
la presa di distanza del Vaticano dai giudizi critici sull'Islam che il 
giornalista ha rilasciato dopo la cerimonia del battesimo nella veglia 
pasquale in San Pietro.>> Come se questo Ratzinger avesse mai bisogno di 
distinguere le sue idee da quelle di un Allam qualsiasi (senza offesa) e 
del resto la signora ammette di non aver nulla contro di lui. La 
strigliata la dedica tutta ad Allam, colpevole di diffondere una visione 
perversa dell'islam. Ci sono stati, nella storia, innegabili esempi di
convivenza tra arabi ed ebrei ma al contempo altrettanti esempi di 
massacri (il termine russo "pogrom" non era ancora entrato nel lessico 
quotidiano) perpetrati ai loro danni per i quali si rimanda ad una breve 
cronistoria su questo sito a cura di Deborah Faith ( 
http://www.informazionecorretta.com/main.php?sez=160&id=131).

 Solo per attenersi al paese d'origine della signora Jnifen Tronchetti 
Provera, ed al rimando che ella ne fa nel citare che < più vecchia sinagoga di tutta l'Africa>>, ricordiamo che nel <<1535 Gli 
ebrei della Tunisia vengono espulsi o massacrati>> e pure qui dal 1650 
furono creati i ghetti ebraici che vennero chiamati "hara" (e D.F. ricorda 
che in arabo significa merda!) . E ancora nel 1869-massacri di ebrei a 
Tunisi e via dicendo fino ad arrivare al novembre del 1942 con 
l'occupazione italo-tedesca e la conseguente vessazione delle comunità 
ebraiche rimaste.[2] La Storia è molto più complessa di come la si vuol 
rappresentare sia dall'una che dall'altra parte: affermare che arabi ed 
ebrei hanno sempre convissuto in pace è sbagliato quanto il suo contrario.

 E' benvenuta l'apertura di una chiesa in Qatar e la quinta negli Emirati e 
via leggendo ma siamo nel 2008 e trovo ridicole le sue segnalazioni quanto 
scandalose le condizioni dei -pochi- cristiani in alcuni paesi arabi, 
quando in Iraq hanno appena fatto fuori un altro vescovo e qui in Italia 
c'è a Roma la più grande moschea d'europa. Non è anche una questione di 
democrazia? Forse nella conoscenza delle sue "radici" la signora ha 
qualche lacuna: è come l'iconografia classica che vuole noi italiani 
"brava gente" dimenticando le nefandezze di casa nostra e all'estero.

 Se poi la signora Jnifen Tronchetti Provera vuole battersi contro 
l'integralismo e l'antisemitismo, che purtroppo albergano in larga parte
delle società islamiche, si attivi pure anche lei: avrà la solidarietà di 
molti italiani e pure di molti immigrati dai paesi islamici. Cominciando
però dalla Tunisia che in modo inqualificabile ha impedito alla squadra
under 18 di un torneo internazionale di volley di giocare la semifinale
con i ragazzi di Israele. Quanti giornali, oltre a Libero,  hanno ripreso
la notizia?[3]  Da 26 anni a Pordenone si gioca il Memorial Ferruccio
Cornacchia[4], un torneo internazionale che vede squadre di ragazzi
provenienti da tutto il mondo: dalla Svizzera alla Tunisia, dalla Germania
al Kazhakistan. Lo scorso anno i ragazzi tunisini hanno giocato senza
problemi; cos'è cambiato quest'anno se non lo scontro fattosi ancor più
aspro contro Israele? Quale segnale si vuole consegnare "alla storia" con
un forfait tutto politico negando un confronto gioioso e pacifico a dei
giovani che forse, domani, si incontreranno per studio, per lavoro, per 
interesse, spero mai per una guerra?
 Le partite di volley cominciano e finiscono sempre con una passeggiata
sotto rete durante la quale i giocatori delle due squadre si toccano la
mano in segno di amicizia e rispetto.
 Quale partita vogliamo giocare?


 [1] Roma, 23 mar. (Apcom) - "Sono contento che Magdi Allam abbia 
raggiunto, si spera dopo autentica, convinta e disinteressata riflessione 
spirituale, il capolinea del suo travagliato percorso religioso 
dissimulato ai lettori del 'Corriere' fino alla sorpresa pasquale": così 
Sherif El Sebaie, collaboratore del 'manifesto', esponente della comunità
islamica torinese e noto blogger commenta il battesimo di Magdi Allam, 
vicedirettore 'ad personam' del 'Corriere della Sera', durante la veglia
pasquale celebrata ieri notte dal Papa nella basilica di San Pietro.
Un'occasione durante la quale Allam ha assunto il nome Cristiano. "Ora che
Cristiano Allam afferma di essersi finalmente liberato dalla 'radice del 
male che è insita in un islam che è fisiologicamente violento e
storicamente conflittuale' - prosegue El Sebaie in riferimento alla lettera pubblicata oggi dal quotidiano di via Solferino - ci si augura che
si comporti secondo i preziosi dettami di Gesù Cristo che ha amato il 
diverso, il ladro, l'assassino, la prostituta, il corrotto e quindi lasci,
finalmente, sia il 'Corriere' che i musulmani cattivi in pace".
 [2]Visitate www.harissa.com e non ingannatevi, ci sono sì ricette 
prelibate con il famoso peperoncino, ma è in realtà il portale (uno dei 
tanti) degli ebrei tunisini della diaspora e no. Su 
www.italianiditunisia.com scoprirete i rapporti tra la comunità ebraica 
livornese e quella tunisina. Ecc.
 [3] 
http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=16&sez=120&id=24021

 [4] http://www.memorial-cornacchia.com/public/index.php

lettera firmata


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