La dissidente islamica Wafa Sultan difende Israele, critica il fondamentalismo islamico
Testata: Il Foglio Data: 02 aprile 2008 Pagina: 2 Autore: Giulio Meotti Titolo: «Wafa Sultan difende Israele su al Jazeera e Qaradawi la scomunca»
Dal FOGLIO del 2 aprile 2008:
Time Magazine l'ha annoverata tra i cento intellettuali più influenti al mondo. La sua seconda esistenza, dopo quella di esilio dalla Siria molti anni fa. è iniziata il 21 febbraio 2006, durante un'epica apparizione su Al Jazeera a fianco dell'islamologo Ibrahim al Khouli, nella trasmissione "Al itijah al muakes" (Controcorrente). "E' una guerra tra una mentalità che appartiene al medioevo e una che appartiene al XXI secolo - disse Wafa Sultan - è una guerra tra civiltà e arretratezza, barbarie e razionalità, libertà e oppressione, democrazia e dittatura. E' una guerra tra quelli che trattano le donne come bestie e quelli che le trattano come esseri umani". il video fa il giro del mondo, in poche ore viene visto da oltre un milione di persone. Su Al Jazeera Wafa viene ripetutamente definita "eretica" e apostata da imam e predicatori. Wafa Sultan viene salutata da molti come "un rigenerante esempio di razionalità" scrive John Broder sul New York Times e da altri come un'infedele che merita solo di morire. I riformisti islamici l'hanno elogiata per aver saputo dire in arabo e sul network televisivo più seguito in arabo quello che pochi musulmani oserebbero dire perfino in privato". Le autorità religiose siriane la accusano di infedeltà e l'imam della moschea al Hasan, a Damasco, proclama una condanna per apostasia, tramire una fatwa durante il sermone del 24 febbraio: "Questa apostata nuoce alll'islam più di quanto non abbiano nuociuto le vignette sul profeta Muhamamd". Wafa aha incontratto il marito nel 1975, all'Università di Aleppo e ha assistito all'assassinio del suo professore di medicina, Yousif al Yousif. I terroristi riempirono il suo corpo di pallottole gridando "Allah Akbar !". Pochi giorni fa Wafa Sultan è tornata su Al Jazeera, incappando nella furia scomunicatrice di Yusuf al Qaradawi, capo del Consiglio europeo per la fatwa e la ricerca con base a Londra e anima della fratellanza musulmana in Europa. "Ogni fede che decapita gli oppositori è destinata a trasformarsi in terrorismo e tirannia" ha detto la dottoressa Sultan. "Se vuoi cambiare il corso degli eventi, devi riconoscere e rispettare il diritto alla vita degli altri, devi insegnare amore, pace e coesistenza ai tuoi figli. Devi rispettare il diritto all'esistenza di Israele. Io posso denunciare i palestinesi come gli israeliani. Hamas ha scelto e dovete pagare il prezzo delle vostre scelte. Io sono certa che Israele voglia la pace, ma fintanto che manterrete questi insegnamenti di odio, rancore e terrorismo, non sarete in grado di fare la pace". L'islamista egiziano Tal'at Rmeih che "una gang controlla l'Occidente e non puoi criticare Israele e l'Olocausto. Tutti quelli che criticano l'Olocausto sono processati". il moderatore le fa notare che ci sono dubbi sul numero esatto di ebrei uccisi durante l'Olocausto. "Perché vuole che neghi i fatti ? Perché vuoi che neghi l'Olocausto" ribatte Sultan. Da allora vive in una località segreta insieme con la sua famiglia. Anche due anni fa era stata la difesa dell'ebraismo a scatenare le ire islamiste: "Gli ebrei vengono da un immane tragedia, quella dell'Olocausto, e hanno chiesto al mondo di essere rispettati, con la loro cultura, non con il terrore, con il loro lavoro, non piangendo e lamentandosi. L'umanità deve la maggior parte delle scoperte del progresso scientifico del XIX e XX secolo a scienziati ebrei. 15 milioni di persone, sparse per il mondo, si sono unite e hanno guadagnato i loro diritti attraverso il lavoro e la cultura. Non abbiamo visto un singolo ebreo farsi saltare in aria in un ristorante tedesco. Non abbiamo visto un singolo ebreo bruciare una chiesa. Non abbiamo visto un singolo ebreo protestare ammazzando innocenti". Qaradawi l'ha additata alla umma islamica. "Questa donna, che maledice Allah, il suo Profeta, la nazione islamica, la sharia, la fede islamica e la sua cultura". Qaradawi ha chiesto e ottenuto le scuse dell'emittente qatariana per aver ospitato la voce di Wafa Sultan. Qaradawi ha anche invitato la blasfema a leggere la Torah: "Il concetto di annichilimento origina nella Torah, quello in cui credono Bush e la destra cristiana. Io biasimo al Jazeera che ha consentito a questa donna di apparire sul canale e di dire queste cose". Minacce di morte sono arrivate sulla segreteria telefonica di Wafa Sultan. Uno dei messaggi recitava: "Oh, sei ancora viva ? Aspetta e vedrai". Poi un messaggio in arabo per posta elettronica: "Se c'è uno che ti ucciderà quello sono io". In attesa della prossima apparizione su al Jazeera. "Sono ispirata da ogni singolo istante della mia vita in America dice la psichiatra siriana. "Questa esperienza di camminare liberamente per strada senza essere accusata di essere una puttana è una benedizione e un'esperienza e una benedizione per la quale sarei disposta a morire pur di difenderla".
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