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Informazione Corretta Rassegna Stampa
30.03.2008 Onorare la democrazia praticandola
Geert Wilders e la liberta’ di parola

Testata: Informazione Corretta
Data: 30 marzo 2008
Pagina: 1
Autore: Piera Prister Bracaglia Morante
Titolo: «Onorare la democrazia praticandola»

"Fitna", il film di Geert Wilders, è visibile tramite Informazione Corretta nelle pagine di oggi. abbiamo segnalato il link a YOUTUBE che lo manda in onda regolarmente. Ecco il commento dal Texas di Piera  Prister Bracaglia Morante:

La liberta’ di pensiero e di parola e’ la madre di tutti i diritti. Lo sa bene Geert Wilders, deputato olandese e leader del Partito della Liberta’che, nel paese di Baruch Spinoza, il filosofo dell’etica, del cosmopolitismo e della tolleranza,  difende quei principi democratici contro la loro proibizione.

Venerdi’ ha diffuso su Internet  il  suo film, “Fitna”, in cui sostiene che il Corano e’ pericoloso come il “Mein Kampf” di Hitler. Non e’ un estremista, anzi e’ un uomo coraggioso che semmai combatte contro l’estremismo e l’intolleranza del fondamentalismo islamico denunciandone la sua natura violenta.  Sa che la battaglia per la democrazia contro gli integralismi e i dispotismi e’ durissima e si svolge su tutti i fronti nel mondo, e’ una battaglia che John McCain, candidato repubblicano alla Casa Bianca ha definito trascendente. Se negli anni trenta ci fosse stata un’ eguale opposizione e critica al libro di quel guerrafondaio di Hitler e non la totale sottomissione ed acquiescenza, forse sarebbe prevalsa la democrazia e non il totalitarismo. Con il terrore, di nuovo ritorna l’islamonazifascismo gia’ bocciato dalla storia, quello di Hitler, di Mussolini e del gran Mufti’ di Gerusalemme che i terroristi vorrebbero imporci di nuovo. Ma le democrazie vinsero quella battaglia, ora l’islamonazifascismo e’ risuscitato, e Geert Wilders e’ un coraggioso che lancia la sua sfida in un paese, come l’Olanda che sta perdendo terreno e non riesce persino ad assicurare una scorta a Ayaan Hirsi Aly,che e’ stata condannata a morte ed e’ per questo che ha dovuto chiedere asilo politico e trasferirsi a Washington.

 in Olanda, come in Italia e nel mondo, l’unico modo di onorare la democrazia, e’ di praticarla:  piu’ la si attua e piu’ la si rafforza, non basta appropriarsene a parole, e’ necessario esercitarla sempre perche’ e’ alla sfera della ragione pratica che spetta il primato sulla ragione teoretica.   

Si  parla molto di democrazia, se ne fregiano come se fosse una decorazione, ma  non tutti la amano, non tutti la attuano anche se ci sono partiti impostori che si chiamano “democratici”, per cui la democrazia e’ si’ un’idea  ma  che, se rimane chiusa nella sua virtualita’ e’ sterile, si sviluppa e acquista valore nella sua attualita’, ha bisogno di prendere vita, e di passare dall’essenza all’esistenza per funzionare. Quanti predicano la democrazia ma poi non la praticano o non permettono agli altri di praticarla, non sono democratici e cosi’ diventano complici di quelle forze oscurantiste che vorrebbero sopprimerla. La democrazia ha anche un alto costo di sangue e di vite umane per chi si batte per essa, sbagliano infatti quanti credono nella loro superficialita’ che sia gratuita. Il cammino della democrazia e’ irto di insidie e di pericoli, basta guardare alla storia: e’ un bene che potremmo perdere, assecondando le forze maligne contrarie, fino alla resa. E Geert Wilders lo sa e non vuole arrendersi!

Eppure quanto e’ costato all’uomo, nella storia, arrivare a godere della democrazia, conquistata attraverso lotte sanguinose, sudore e sacrifici, un bene che potrebbe sfumare in un frangente. L’Olanda ancora una volta sale all’onore delle cronache con il regista Geert  Wilders che, per nulla irretito da quello che e’ avvenuto al suo collega e connazionale Theo Van Gogh, barbaramente ucciso per aver difeso le donne islamiche dall’abuso, lancia un atto d’accusa contro l’intolleranza dell’Islam. E’ un uomo che reagisce e difende con coraggio la democrazia, la liberta’ di parola, nonche’  la liberta’ di religione, che sono le pietre miliari su cui essa e’ costruita. Se cominciamo a retrocedere, arretra anche la democrazia, si ritorna indietro al buio del Medioevo e perdiamo tutti questi valori che le generazioni passate ci hanno lasciato in eredita’ e che noi dovremmo difendere e custodire a spada tratta, con la forza delle nostre idee, forti abbastanza da superare qualsiasi minaccia. Il parlamentare olandese, rivendica a se stesso il diritto di pensare liberamente, in un paese di uomini e donne liberi dalla paura del terrorismo e dell’ intolleranza dell’Islam, in un’Europa invece suicida che cede alla prepotenza dei fanatici violenti. I filosofi illuministi hanno scritto che la passione per la liberta’ di parola e’ tale che dobbiamo permettere anche a chi dissente da noi, di esprimere liberamente le proprie idee  e che l’uomo ha il naturale diritto di far uso della penna e della lingua anche a suo rischio e pericolo...”-Voltaire, Il Dizionario Filosofico, 1764-

 Wilders rappresenta chi non vuole ritornare indietro, all’Europa dei roghi e della caccia alle streghe e chi non vuole la sottomissione dell’Europa alla legge della Shariah fino alla totale resa.  

Criticare l’Islam porta alla violenza, e Wilders accetta la sfida e mette a repentaglio la sua vita dato che quella gente li’ non perdona, sono tagliatori di lingue e di teste  anche con chi e’ della loro stessa religione. Gia’ lo hanno fatto e seguiteranno a farlo. Non si tratta di religione, si tratta di fanatismo e di indottrinamento, e la posta in gioco e’ molto alta, ne va della nostra civilizzazione insidiata da gente che non accetta un confronto.

Un anno fa qui, negli Stati Uniti, PBS, Public Broadcasting Service, il network no-profit  democratico si rifiuto’ di trasmettere “Islam versus Islamist: Voices from the Muslim Center” un documentario critico dell’estremismo fondamentalista islamico, che invece Fox 4 mando’ in onda. Cosi’ come in Italia dove i giornali pubblicano si’ vignette antisemite  -alla faccia del principio dalemiano dell’equidistanza- contro il pacifico ebraismo ma non si permettono vigliacchi come sono, di pubblicare vignette contro l’Islam fondamentalista che invece arma la violenza e ci prepara un Olocausto nucleare.

Per questo, siamo d’accordo con Geert Wilders nell’esercitare le nostre liberta’, di parola, di opinione, di religione, che sono alla base della democrazia e sono il fondamento della nostra vita civile contro tutti i regimi basati invece sull’ignoranza e sulla paura, sul fanatismo e sulla repressione.

Piera Prister Bracaglia Morante


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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