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Documenti che gettano un aluce diversa sulla guerra irachena 28/03/2008

Gentil Direttore, fra i documenti trovati nella sede dei servizi segreti
iracheni ve ne sono alcuni degni del massimo interesse e che dimostrano
alcune verità tenute nascoste in Italia; questi documenti sono recentemente
stati resi pubblici dal Pentagono, ed oggi vengono studiati nelle accademie
militari americane.
Saddam Hussein aveva individuato con Arafat e con altri leaders palestinesi,
fra i quali Abdel Rantisi, poi ucciso da Israele nel 2004, una lunga serie
di obiettivi strategici israeliani, che vanno da grandi città a centri
minori, da stazioni di treni e di bus a ponti e strade, da importanti
fabbriche ed istituti scientifici a scuole religiose, sinagoghe, uffici del
governo e centri sportivi.
Saddam aveva previsto di lanciare su questi obiettivi i suoi missili dotati
di ogiva chimica, e quindi ben più micidiali di quelli comunque poi lanciati
durante la sua guerra con gli USA, missili che, spiegava ai suoi
interlocutori, "aveva già impiegato con successo nella guerra contro
l'Iran". Resta quindi confermata la teoria che voleva Saddam pronto ad
utilizzare armi di distruzione di massa, come aveva già fatto in precedenza
contro obiettivi iracheni e iraniani.
Aveva inoltre deciso di mettere a disposizione della causa anche alcuni
detenuti condannati che, in cambio della libertà, avrebbero dovuto portare
esplosivi direttamente sugli obiettivi individuati. Apprendiamo inoltre che,
in un meeting con Arafat, subito prima di invadere il Kuwait, aveva
pianificato di uccidere anche il presidente Bush padre mandando un kamikaze,
fornito della classica cintura esplosiva, a farsi esplodere in prossimità
dell'auto presidenziale.
Se si leggono con attenzione i documenti oramai disponibili a tutti, forse
la guerra irachena potrebbe essere vista sotto una luce diversa da quella
che oggi appare, come forse la storia futura metterà in evidenza.

Emanuel Segre Amar
Vice presidente
Associazione Italia Israele


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