Gentil Direttore, fra i documenti trovati nella sede dei servizi segreti iracheni ve ne sono alcuni degni del massimo interesse e che dimostrano alcune veritą tenute nascoste in Italia; questi documenti sono recentemente stati resi pubblici dal Pentagono, ed oggi vengono studiati nelle accademie militari americane. Saddam Hussein aveva individuato con Arafat e con altri leaders palestinesi, fra i quali Abdel Rantisi, poi ucciso da Israele nel 2004, una lunga serie di obiettivi strategici israeliani, che vanno da grandi cittą a centri minori, da stazioni di treni e di bus a ponti e strade, da importanti fabbriche ed istituti scientifici a scuole religiose, sinagoghe, uffici del governo e centri sportivi. Saddam aveva previsto di lanciare su questi obiettivi i suoi missili dotati di ogiva chimica, e quindi ben pił micidiali di quelli comunque poi lanciati durante la sua guerra con gli USA, missili che, spiegava ai suoi interlocutori, "aveva gią impiegato con successo nella guerra contro l'Iran". Resta quindi confermata la teoria che voleva Saddam pronto ad utilizzare armi di distruzione di massa, come aveva gią fatto in precedenza contro obiettivi iracheni e iraniani. Aveva inoltre deciso di mettere a disposizione della causa anche alcuni detenuti condannati che, in cambio della libertą, avrebbero dovuto portare esplosivi direttamente sugli obiettivi individuati. Apprendiamo inoltre che, in un meeting con Arafat, subito prima di invadere il Kuwait, aveva pianificato di uccidere anche il presidente Bush padre mandando un kamikaze, fornito della classica cintura esplosiva, a farsi esplodere in prossimitą dell'auto presidenziale. Se si leggono con attenzione i documenti oramai disponibili a tutti, forse la guerra irachena potrebbe essere vista sotto una luce diversa da quella che oggi appare, come forse la storia futura metterą in evidenza.
Emanuel Segre Amar Vice presidente Associazione Italia Israele
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