lunedi` 21 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






La Repubblica Rassegna Stampa
28.03.2008 Esce sul web il film sull'islam di Geert Wilders
intanto l'Europa lascia Ayaan Hirsi Ali senza scorta

Testata: La Repubblica
Data: 28 marzo 2008
Pagina: 20
Autore: Alberto D'Argenio
Titolo: «Sul web il film anti-corano allarme attentati in Olanda - L'Europa lascia sola Hirsi Ali. Niente scorta per la sceneggiatrice di Van Gogh»
Da REPUBBLICA del 28 marzo 2008:

BRUXELLES - Il Corano è un libro «fascista» che vale il Mein Kampf di Adolf Hilter. Alla fine il parlamentare olandese di estrema destra Geert Wilders è riuscito a trasmettere su Internet il suo film contro il libro sacro dell´Islam. Un cortometraggio di 15 minuti che, prima ancora di essere proiettato, ha provocato una crisi internazionale ed è destinato a far parlare a lungo di sé.
Ora l´Olanda attende con paura le reazioni dell´universo musulmano: si temono ritorsioni commerciali ma a spaventare sono soprattutto i possibili atti di violenza.
Fitna - è il titolo del film dal termine arabo «scontro» - è stato messo ieri sera sul sito www.liveleak.com. I primi minuti mostrano le immagini di una copia del Corano aperta su cui è riprodotta la famosa vignetta che ritrae Maometto con una bomba nascosta nel turbante foriera di infinite polemiche, minacce e scontri di piazza con decine di morti. Poi scorre il testo di una sura che chiede ai fedeli di «terrorizzare i nemici di Allah».
Seguono terribili fotogrammi degli attentati alle Torri gemelle, della stazione di Atocha a Madrid e degli autobus di Londra. Il tutto intervallato da pagine del Corano dal quale vengono estratti versi minacciosi. Si passa quindi alle immagini dell´omicidio di Theo Van Gogh, il regista olandese ucciso per il suo film sull´Islam Submission. Ma nel montaggio messo a punto da Wilders trova spazio anche la figlia di una kamikaze che si dice pronte a emulare la madre e dice che gli ebrei «sono delle scimmie e dei maiali». Quindi delle donne musulmane mostrano cartelli con scritto «preparatevi al vero Olocausto» e «Dio benedica Hitler».
Dopo la comparsa di una scritta che recita «Quale sarà il futuro dell´Olanda?» si vedono bambini con la faccia insanguinata e donne sottoposte alla mutilazione dei genitali. Poi ancora il Corano e, mentre le immagini si dissolvono per l´ultima volta, il rumore di una pagina strappata. Una voce spiega che si tratta dell´elenco telefonico: «Non spetta a me ma ai musulmani strappare i versi maligni».
Dunque da ieri sera l´Olanda, Paese che conta una vasta comunità musulmana, è entrata nell´incubo che da mesi cerca di evitare. Il governo, infatti, da tempo si è dissociato dai contenuti di Fitna, ha chiesto più volte a Wilders (già messo sotto scorta) di cestinarlo senza però arrivare alla censura preventiva (l´ala sinistra della coalizione ha difeso la libertà d´espressione) e ha già alzato lo stato d´allerta contro il terrorismo. Anche perché nelle ultime settimane, prima ancora dell´uscita del film, numerosi paesi musulmani, tra cui Pakistan e Iran, hanno protestato con l´Aja e in tanti altri ci sono state manifestazioni anti-Fitna. Sulla scorta di questa tensione il premier olandese Jan Peter Balkenende ha ottenuto la soliderietà preventiva dei partner europei di fronte ai possibili guai. Ma i timori maggiori sono per il nutrito contingente olandese in Afghanistan, già minacciato da Al Queda in caso di pubblicazione del film. Dal canto suo Wilders - leader del Parito della libertà in crescita nei sondaggi - ieri non ha rilasciato dichiarazioni, lasciando che fosse il suo corto a parlare e dimostrando ancora una volta di essere abilissimo nel catalizzare l´attenzione.

Di seguito, il link al film :
http://www.liveleak.com/view?i=7d9_1206624103

Sempre da REPUBBLICA , un articolo sulla scorta negata ad Ayaan Hirsi Ali:

BRUXELLES - Il Parlamento europeo abbandona al suo destino Hirsi Ali, l´ex deputata olandese di origini somale nel mirino degli integralisti islamici per avere scritto la sceneggiatura di Submission, il film denuncia sullo stato delle donne musulmane che è costato la vita al suo regista, Theo Van Gogh, ucciso nel 2004.
Dopo avere lasciato l´Olanda per trasferirsi negli Stati Uniti, Ali si è vista togliere la scorta dal governo dell´Aja. Una scelta presa per ragioni essenzialmente burocratiche che però ha messo a rischio la sua incolumità.
Da qui la proposta partita dalla Francia e appoggiata da molte forze politiche di tutto il continente di dotarla di una scorta pagata dall´Unione europea. Idea che era stata discussa a febbraio quando Ali è stata accolta con grande pubblicità dall´Europarlamento. Peccato che dopo un momento di trasporto l´entusiasmo si sia affievolito e il documento con il quale si doveva attivare l´iniziativa sia stato cestinato per inerzia. Per rendere effettiva la proposta, infatti, era necessario il consenso della metà dei 785 deputati europei, ma quando si è giunti all´ultimo giorno utile per sottoscriverla, ieri, le firme in lista erano appena 144. Troppo poche per pagare il conto dei bodygard di Hirsi Ali

Per inviare una e-mail alla redazione della Repubblica cliccare sul link sottostante

rubrica.lettere@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT