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Ho appena letto su Zenit un'intervista a Mons. Sabbah, che vi trasmetto senza alcun commento, in quanto già a suo tempo vi avevo espresso il mio pensiero su questo prelato. Solo tre cose mi permetto di aggiungere: 1. Il vescovo faccia il vescovo e non il politico. Non è un compito che non gli compete. Questa è una cosa che mi ha sempre dato fastidio, fin da quando ero giovane: i preti e i vescovi che fanno politica. 2. Mons. Sabbah farebbe meglio a pensare a quei poveri cristiani che fuggono dai territori palestinesi. 3. Mons. Sabbah non lo dice, ma lo sa, che alla Knesset ci sono anche rappresentanti arabi, non soltanto quelli che cita lui. E in Israele la popolazione araba è il 20% di quella totale. E in quel 20% c'è anche lui. Saluti (lettera firmata) |
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