sabato 19 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






L’informazione che degenera in propaganda 16/03/2008

 Una lettera inviata al CORRIERE della SERA, sull'articolo leggibile a questo link

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=110&id=23896
Caro Romano,

Da quando in qua le percezioni – tra l’altro, snaturate dalla cultura dell’odio e dalla disinformazione - sono legittime ed autorevoli per un’analisi (se non psicanalitica)? L’ONU riporta i dati dell'assistenza umanitaria a Gaza, che Israele ha continuato a permettere e a fornire in prima persona, nonostante da Gaza partano gli attacchi contro la sua popolazione civile. I gazani musulmani e cristiani, dalla vittoria di Hamas, sono già partiti in 120 mila, spingendo un imam a decretare una fatwa per chi abbandonava il suolo “sacro”. Tanto sacro da averlo ridotto in un cimitero, usando la popolazione civile e le loro case come scudo umano e base di lancio dei razzi che colpiscono il territorio israeliano. Elezioni democratiche non instaurano automaticamente la democrazia, quando a vincere è un partito terrorista che pianifica solo distruzione e morte e non ha più bisogno del paravento dell’impegno sociale per affermarsi. Quanto alle costruzioni, si costruisce solo a Gerusalemme est, non in Cisgiordania dove è illegale. Le nuove abitazioni si costruiscono nel quartiere a maggioranza ebraica e vogliono controbilanciare quelle che il governo israeliano ha fatto erigere per i residenti palestinesi. Gli accordi della Road Map (tutt’ora l’unico documento valido, anche se inviso all’Italia, Spagna ed ex-Francia di Chirac), la lettera di intenti di Bush a Sharon del 2004, stabiliscono che Israele rinuncerà ai luoghi a più alta densità araba, in cambio di quelli a più alta densità ebraica. Quanto alla “notizia” del 5 marzo ripresa da Guido Olimpio da Vanity Fair, è ridicola perché non è una notizia, ma il segreto di Pulcinella. Gli USA hanno semplicemente sostenuto un potere più moderato rispetto a quello oltranzista e terrorista di Hamas. Se ne è scritto e parlato a iosa sui giornali e tv israeliani ed occidentali, prima e durante la guerra civile nella Striscia di Gaza. Il generale Dayton continua ad addestrare il Fatah. Altroché nuovo Irangate! Si tratta solo di una speculazione che gioca sull’amnesia (od ignoranza) dei più, in piena campagna elettorale USA. Ci si chiede perché la propaganda debba fare tanto presa da noi a discapito di un’onesta e seria informazione.

Cordialmente,


Danielle Sussmann


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT