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Informazione Corretta Rassegna Stampa
16.03.2008 La stella di Davide e la svastica: lo stesso stereotipo contro Fiamma Nirenstein e contro i soldati israeliani
ancora sulla miserevole vignetta di Vauro Senesi

Testata: Informazione Corretta
Data: 16 marzo 2008
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «La stella di Davide e la svastica: lo stesso stereotipo contro Fiamma Nirenstein e contro i soldati israeliani»
Sul suo blog, Fiamma Nirenstein denuncia l'infame vignetta del MANIFESTO riprodotta qui a fianco (cliccare per vederla nella sua interezza). Giustamente, Nirenstein sottolinea l'uso contro di lei degli stessi stereotipi che portano a  "raffigurare i soldati israeliani con la stella di Davide e la svastica". Non è sorprendente: si tratta della stessa campagna di odio e di disumanizzazione. Il bersaglio, in entrambi i casi, sono gli ebrei in quanto tali.

Inivitiamo nuovamente i nostri lettori a scrivere al MANIFESTO, protestando per la pubblicazione della vignetta di Vauro Senesi.

Di seguito, l'articolo di Fiamma Nirenstein, che contiene anche una chiara risposta sul tema della candidatura delle liste del Pdl:

Ho descritto molte volte l'antisemitismo di sinistra, un argomento a cui ho dedicato anche un libro intero che porta appunto questo titolo.
Ecco la prova che avevo ragione: l'immancabile attacco demonizzante e disumanizzante è arrivato, piuttosto prevedibile nell'uso che fa degli stereotipi, gli stessi che portano a raffigurare i soldati israeliani con la stella di Davide e la svastica.
Riguardo alle pazzesche accuse di essere fascista che mi muovono Vauro nella sua vignetta (sul Manifesto del 13 marzo) e altri, voglio aggiungere al post precedente per i miei lettori la mia risposta ad una lettera arrivata all'Unità, che considero significativa, per il tono degno di risposta, di un atteggiamento sincero (e quindi non come quello di Vauro e i suoi amici):
 
Caro Lello,
quando dici che non basta dire "sono antifascista" hai ragione. Ma quando lo dico io, una vita in difesa di Israele e dei diritti umani, una fedeltà all'ebraismo trascorsa gran parte guardando negli occhi il terrorismo, scrivendo una grande quantità di articoli e libri di testimonianza per risvegliare tutti quanti alla verità della vita di Israele e degli ebrei, quando una scrive e testimonia contro l'antisemitismo alla mia maniera, difende i dissidenti nel mondo islamico e se ne va in giro, minacciata dai terroristi fascisti e islamisti, con una scorta dagli anni della seconda Intifada, forse non merita un pò di rispetto?
E' vergogna che mi si attacchi così nonostante la verità delle cose. Se in una lista di migliaia di persone c'è un nostalgico (che però ha anche ritrattato), ciò è grave: ma questo fa di me una fascista? Questo fa della lista intera una lista fascista? Mi risulta che quella parte sia l'unica che ha difeso Israele e l'alleanza italiana con gli USA di fronte a un'ondata pazzesca di antisemitismo e antiamericanismo di sinistra. Forse che non è vero che la sinistra, in barba alla verità, incurante del diritto alla vita e all'esistenza dello Stato degli ebrei, ha giustificato i suoi nemici fino ai più estremi, compreso Hamas e gli Hezbollah? Non ha accusato Israele di crimini di guerra mentre gli Hezbollah e Hamas prendevano di mira la popolazione civile usando il proprio popolo come scudo umano?
Io ho scelto la parte politica che difende meglio la lotta conto il terrorismo, la libertà, la cultura dei diritti umani, la democrazia, gli ebrei e Israele oggi. E, di conseguenza, la vera strada verso la pace.
Ieri la destra è stata nostra nemica. Oggi, non è più così. Se ci sono ancora due persone che si dichiarano nostalgiche all'interno del Popolo delle Libertà, saranno emarginate dal loro stesso errore. La sinistra porterà ulteriore discriminazione antiamericana e antisraeliana, non vorrà e non saprà, con le sue promesse di pace che mascherano solo una volontà di appeasement, combattere il terrorismo e la campagna di odio contro gli ebrei che dalla Seconda Intifada ha invaso il mondo.
Quindi, ripensaci, e soprattutto, non offendere le persone che dedicano la loro vita alla difesa della democrazia, mettendo in gioco tutti se stessi, come mi sembra di aver fatto io in tutti questi anni.
Tua, con cordialità, Fiamma
 
Riporto la lettera in questione:
 
Cara Fiamma,
Seguo da molto tempo i tuoi articoli e leggo i tuoi libri. "L'abbandono" prima di tutti. Ma oggi non posso lodarti né appoggiarti. Dire semplicemente che tu sei antifascista non è, non può essere sufficiente. La situazione  non ci permette di  intrupparci con A. Mussolini, con Gasparri e meno che mai con Ciarrapico. Mi sarei aspettato da te un aut aut del tipo "o loro o io!". E dato che non sei nella posizione di negoziare con il boss, sbattere la porta.
Purtoppo non è successo e sono tremendamente deluso. Deluso perché la maggior parte degli ebrei romani (e mio figlio in testa) si sente appoggiata da questa parte politica che ancora gronda del sangue dei nostri.
Con profondo affetto
Lello Abbina

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