Se non fosse tragico, sarebbe solo da ridere. Umberto De Giovannangeli fa una tiritera su un Muro, su dei Muri, ovviamente quello israeliano conta peggio di quello egiziano, appellandosi a tre o quattro palestinesi sofferenti. Chiaro che, se bambini, il suo pezzo suoni più che struggente. Naturalmente, i bambini e giovani israeliani uccisi, massacrati o mutilati, non fanno parte di questa eulogia. Loro non contano! Ma se si tratta di voci palestinesi – le uniche abilitate a mostrarsi e a parlare nel silenzio della maggioranza dei palestinesi – allora, ś́́́! L’Unità e De Giovannageli si fiondano. Complimenti! Evviva i ricatti arabo-palestinesi, senza quelli, l’Unità non avrebbe di che scrivere.
Danielle Sussmann
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