Mi ha commosso fino alle lacrime, la vicenda dell’attentato terroristico a Gerusalemme contro la scuola ebraica, che ha assassinato giovani studenti, immersi nella preghiera e nello studio... vittime del fanatismo e dell’odio. Mi ha fatto ritornare alla mente un’altra scuola, quella di via del Monte, a Trieste, quell’erta in salita cosi’ cara ad Umberto Saba , dove non molti anni fa, ogni mattina, a piedi, accompagnavo mio figlio di terza elementare, ricordo che il mio cuore trepidava e batteva forte ogni volta, alla vista dei poliziotti che stavano li’ sul portone della scuola a difendere i nostri ragazzini da attentati terroristici. Ma quelle armi in pugno pronte a sparare, seppure per difenderci, mi spaventavano molto, ma poi, una volta entrati dentro ci rassicurava il sorriso del nostro rabbino capo Rav. Abramo Kelman, maestro di tolleranza, che ora e’ a Boston, che sempre ha insegnato cose grandi a tutti i suoi ragazzi: l’amore per il sapere, l’amicizia, il rispetto e la generosita’, oltre alla fierezza di appartenere ad un popolo antico che unico nella storia dei popoli, ha sempre fatto della pace la ragione della sua vita!
In Italia, ora lontana, c’e’ un uomo politico, uno solo, un giusto che si chieda il perche’, perche’ le scuole ebraiche devono essere difese dalla polizia? E le scuole islamiche, quelle no!
Dallas, 9 marzo 2008
Piera Prister Bracaglia Morante