Sostenere,come mi sembra avete fatto,che la morte di civili a Gaza dipende dal fatto che i "terroristi" si fanno scudo con i civili,è,dal mio punto di vista,ridicolo e pura propaganda.
Non voglio dire che questo,in assoluto,sia impossibile.
Vi invito semplicemente a riflettere sul fatto che lanciare missili,sparare colpi di artigleria con i carri,in una delle zone piu' densamente popolate del mondo,non puo' che provocare vittime civili nonostante le tecnologie a disposizione dell'esercito siano tra le piu' raffinate ed efficienti del mondo.
Le due corrispondenze da Gaza,primo titolo della rassegna stampa di oggi,non mi sembrano come voi le esplicitate,è chiaro che ognuno ha la sua sensibilità,non è peccato mortale avere pietà dei morti di Gaza.
Mi fa piacere che avete pubblicato l'articolo del sole 24 ore su Hussein di Giordania,anche se normalmente non apprezzo Morris,storico abile con il marketing sulla propria persona,un po' meno abile quando esercita il suo mestiere.
lettera firmata
La popolazione palestinese di Gaza è ostaggio dei terroristi. Sono fatti documentati anche da giornalisti non certo pregiudizialmente filo-israeliani
http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=6&sez=120&id=23225
Era così prima della recente operazione israeliana, perché le cose dovrebbero essere cambiate
Anche le cronache di questi giorni parlano di battaglie casa per casa nelle quali i terroristi agiscono in ambiente urbano.
Lei ci invita poi a riflettere "sul fatto che lanciare missili,sparare colpi di artigleria con i carri,in una delle zone piu' densamente popolate del mondo,non puo' che provocare vittime civili nonostante le tecnologie a disposizione dell'esercito siano tra le piu' raffinate ed efficienti del mondo".
Noi la invitiamo a suggerire un'alternativa ( a parte il "dialogo" con Hamas su come e in che tempi Israele preferirebbe essere distrutta)
Cordiali saluti
redazione IC