Allarme!
Allarme rosso!
Zeva adom...zeva adom....zeva adom, in questi ultimi giorni la voce metallica dell'altoparlante lo grida ininterrottamente mentre le sirene suonano.
Zeva Adom e la gente di tutto il sud di Israele incomincia a correre verso i rifugi, sa di avere dai 10 ai 15 secondi per salvarsi. Provate a correre contando fino a dieci e vediamo dove arrivate.
In 24 ore sono caduti piu' di 100 kassam , in altre 12 ore altri 100.
Ashkelon che si trova a nord di Sderot, sul mare, e' stata bombardata da decine di missili Grad. Uno dei primi si e' conficcato nel cortile dell'Ospedale Brazilai, ancora 5 metri ed era strage, altri sono finiti su case, strade, provocando feriti e tanto panico.
A Sderot, Osher, otto anni, ha una gamba di meno ed e' ancora in coma farmacologico, un altro bambino , 7 anni, lo abbiamo visto che si guardava il braccio e poi si e' messo a gridare "dove e' il mio braccio? mamma mamma mamma dove e' il mio braccio".
Ronnie che studiava e su trovava in pausa nel campus del College, e' stato centrato in pieno.
Lascia quattro bambini.
Poi c'e' la follia provocata dal panico, la gente che non riesce piu' a vivere, i bambini che hanno paura di spostarsi da una stanza all'altra di casa. Gli ospedali pieni di feriti nel corpo e nell'anima, quante generazioni dovranno passare senza guerre e terrorismo per guarirli e rendere normale la loro vita.
Loro, i palestinesi, vogliono avere figli martiri.
Lo dicono, lo urlano in tutte le salse, lo fanno dire a cartoni animati, a Micky Mouse, a coniglietti, lo fanno cantare ai loro bambini gia' violentati nel cuore dalle loro famiglie e da chi dovrebbe educarli.
"Ammazzeremo gli ebrei e li mangeremo" dice una bella bambina alla TV palestinese.
"Ammazzeremo i danesi che hanno insultato Maometto e li mangeremo", ripete tutta contenta.
Vogliono figli di odio, vogliono figli terroristi, vogliono figli martiri assassini.
Noi no! Noi li vogliamo vivi i nostri figli, li vogliamo belli, fiorenti, pieni di gioia, di orgoglio, di amore. Noi non vogliamo martiri. Noi non vogliamo guerre e sono 60 anni che ci obbligano a prendere le armi per difenderci dalla loro maledetta violenza, dal veleno del loro odio!
Due anni fa sono stati trascinati via dalle loro case e dal paradiso che avevano creato col loro lavoro 9000 ebrei, famiglie, bambini sradicati, trascinati via nella speranza di avere la pace in Israele e questo e' il risultato del loro sacrificio.
E adesso?
Adesso Israele, dopo decine e decine di avvisi, ha mandato l'esercito a Gaza nel tentativo di fermare i missili e...sapete cosa sta succedendo?
Indovinate.
Tutto il mondo e' in piedi a protestare "basta... finitela...bastardi di ebrei.... guardate...ammazzate i bambini... tornate indietro e fatevi bombardare ".
Si, proprio questo dicono le brave persone dai loro salotti e che i palestinesi abbiano ammesso che i bambini sono morti a causa di un kassam che aveva sbagliato strada piombando su una casa palestinese, non ha importanza. Nessuno lo ha capito.
Si, fino a ieri tutti zitti, morti e feriti in Israele, panico tra la gente, missili a diluvio e l'opinione pubblica dormiva tranquilla, i media invece si preparavano zitti zitti quatti quatti a imbrogliare i dormienti prevedendo che Israele non poteva piu' rimandare l'attacco a Gaza.
Da ieri si sono svegliati tutti ed e' incominciata la solita musica tradizionale degli insulti, delle accuse, della demonizzazione. Si rincorrono sul web, chi piu' ne ha piu' ne metta.
Si, si e' svegliata anche Condie Rice e domani arriva a Gerusalemme.
Cosa ci vorra' dire?
Ricominceranno anche stavolta i balletti come con la guerra in Libano?
Fermi, non sparate, ritiratevi, bastardi cattivi, lasciate in pace Nasrallah.
Questa volta diranno:
Fermi, non sparate, ritiratevi, bastardi cattivi, lasciate in pace hamas.
Dalema si sta gia' lustrando i baffetti pensando alle brutte cose che dichiarera' contro Israele e Vattimo?
L'esimio prof Vattimo che accusa Israele di nazismo, che manda messaggi a un suo collega ebreo salutandolo con un "sig heil". Che dira' Vattimo adesso che Israele SI STA DIFENDENDO?
Un'amica sul mio blog ha suggerito di raccogliere tutti i 7000 missili caduti su Israele negli ultimi anni e di portarli davanti al Palazzo dell'ONU. Faccio mia la sua proposta sperando possa essere raccolta e attuata. Una bella montagna di missili davanti ai quali far sfilare tutti i paesi membri mentre suona la sirena e quella voce metallica registrata che grida "Zeva adom....zeva adom
a...zeva adom...allarme rosso..." ogni pochi secondi.
Mi piacerebbe vedere quanto tempo resisterebbero i nervi dei membri delle Nazioni Unite pur senza quei 10 secondi di corsa folle verso un rifugio, pur senza il pericolo che il missile ti cada in testa o colpisca i tuoi figli.
Signori del mondo, signori giornalisti, signori politici in Europa e in USA lasciate perdere, lasciateci stare, voi avreste resistito molto meno di Israele, cercate di non insultarci troppo, provate, per una volta,a capire che ci stiamo difendendo da gruppi di belve immonde che hanno rifiutato terra e proposte di dialogo pur di avere la soddisfazione di farci annegare nella disperazione.
Io spero che questa volta Israele non si faccia fermare da nessuno di voi, burocrati e ipocriti pacifisti.
Che Dio protegga i nostri ragazzi che sono la' a rischiare la vita per salvare il nostro Paese dalla barbarie del nemico.