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Ricordiamoci di Sderot 29/02/2008
Una lettera inviata all'UNITA'

Gentile Direttore,
Le scrivo a riguardo dell'articolo "Razzi a Sderot, strage a Gaza: 24 morti, molti bambini" del 28.02.08
Mi dispiace notare come la notizia dell' intensificazione dei raid aerei mirati da parte delle Forze di Difiesa di Israele sulla Striscia di Gaza sia stata in questo articolo rivisitata, dando al lettore un immagine fortemente faziosa. Mi spiego meglio; solamente al quinto capoverso viene spiegato il perchè di questi raid aerei, risposta ai quotidiani lanci di razzi Qassam sulla cittadina di Sderot.
Già dal titolo si intuisce che lo scopo di questo articolo sarà porre sotto al riflettore della compassione gli abitanti della striscia di Gaza: a Sderot ci sono i razzi, a Gaza c'è addirittura la strage, che dal momento che colpisce "molti" bambini, diventa una "strage degli innocenti" quasi biblica.
E infatti nei primi quattro capoversi viene fatto riferimento esclusivamente ai raid Israeliani, che sembrerebbero frutto esclusivamente di una politica crudele e sanguinaria.
Penso sia inutile ricordarle il sempre crescente numero di lanci di razzi che avviene quotidianamente su Sderot (da metà giugno 2007, quando ha preso il potere Hamas sulla striscia di Gaza, a metà febbraio 2008 sono stati lanciati 771 razzi e 857 bombe a mortaio su Sderot), che arrivano addirittura a superare i dieci razzi al giorno. Come credo non sia necessario rammentarle che mentre Israele nei suoi raid mira a colpire terroristi o comunque responsabili del terrorismo (vedi membri di Hamas), e se sono stati coinvolti civili e bambini è stato solo per tragici errori, i terroristi palestinesi hanno sempre puntato a colpire i civili e specialmente i bambini.
Le allego i link di alcune foto di una scuola a Sderot attorno alla quale è stato necessario costruire uno scudo per mettere al riparo i bambini dal lancio dei razzi durante le ore di lezione.
Spero vorrà rispondere a questa mia mail.
La saluto cordialmente

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