I morti e il dramma che il mondo non vuole vedere un editoriale sull'aggressione di Hamas contro Israele
Testata: Il Foglio Data: 28 febbraio 2008 Pagina: 3 Autore: la redazione Titolo: «Più di quaranta razzi su Sderot»
Da Il FOGLIO del 28 febbraio 2008:
Un razzo Qassam, uno degli oltre quaranta razzi che ieri sono stati lanciati da Gaza contro Israele, ha ucciso a Sderot un israeliano di 47 anni padre di quattro figli. Hamas ha rivendicato l'attacco, così come ha rivendicato tutti gli attacchi che ormai da anni da anni - colpiscono il territorio israeliano che confina con la Striscia. Attacchi continui - due razzi al giorno quando va bene, venti quando va come al solito che hanno reso Sderot una città vuota, che hanno reso disperata quel che resta della popolazione di Sderot. Ma la co· .munità internazionale distoglie lo sguardo, s'indigna soltanto per i bambini palestinesi morti nei raid israeliani, come i tre di ieri sera. Si preoccupa di studiare un piano sia per togliere l'embargo a Hamas sia per obbligare Israele a allentare il blocco della Striscia. Nel disprezzo della comunità internazionale, quasi ogni giorno Tsahal fa incursioni a Gaza contro le cellule che tirano i razzi: ancora ieri ha ucciso cinque militanti di Hamas. Secondo lo Shin Bet, stavano preparando un attentato in Israele dopo essere stati addestrati in Iran. Ecpe fossero personaggi strategici lo dimostra l'alto numero di Qassam lanciati sul Negev dopo la loro uccisione. Due giorni fa il rais palestinese, Abll Mazen, ha accusato Hamas di aver lasciato entrare a Gaza al Qaida e di colìaborarcì, ha chiesto ancora una volta di fermare il lancio di razzi in cambio della fine del blocco israeliano. La risposta è stato un uomo ucciso da un razzo di Hamas. I colloqui di pace languono, la deadline del 2008 pare irraggiungibile, Sderot resta una città dimenticata. Israele ha lasciato Gaza nel 2005.
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