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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
28.02.2008 I kassam uccidono un israeliano
la cronaca di Davide Frattini

Testata: Corriere della Sera
Data: 28 febbraio 2008
Pagina: 15
Autore: Davide Frattini
Titolo: «Razzi da Gaza, muore israeliano»

Dal CORRIERE della SERA del 28 febbraio 2008, un articolo di Davide Frattini

GERUSALEMME — La roulette russa dei Qassam si è fermata all'università. Un razzo è caduto nel campus dell'istituto Sapir e ha ucciso un uomo di 47 anni. Un missile mortale tra i quaranta sparati in poche ore dalla Striscia di Gaza verso Sderot. Quattro sono arrivati più a nord e Ashkelon è rimasta per metà al buio. Hanno centrato anche l'ospedale Barzilai, dove vengono ricoverate le vittime del bombardamento quotidiano.
«Sapevamo che prima o poi sarebbe successo ancora», commenta Eli Moyal, sindaco di Sderot. La sua città è la più colpita, il simbolo per gli israeliani della guerra che non si è mai interrotta. Le operazioni dell'esercito continuano a bersagliare i miliziani. All'alba un missile aveva distrutto il furgone che portava cinque uomini delle Brigate Ezzedin Al Qassam, tra loro due degli «ingegneri» più importanti, gli esperti nella fabbricazione dei razzi. Tre bambini palestinesi sono rimasti uccisi in un altro attacco dell'aviazione contro una cellula e un miliziano è stato ammazzato poche ore dopo. Da Tokyo, il primo ministro Ehud Olmert ha minacciato la leadership di Hamas, dopo che il movimento ha rivendicato i lanci di ieri: «Nessuno di loro, dai ranghi più bassi a quelli più alti, può considerarsi immune ». In serata un raid aereo ha preso di mira l'ufficio vuoto del premier di Hamas Ismail Haniyeh (che da settimane vive nascosto per motivi di sicurezza) e il ministero degli Interni. Secondo fonti palestinesi i missili sparati dagli elicotteri israeliani avrebbero ucciso un bimbo di sei mesi e ferito una trentina di civili.
Martedì i giornali hanno pubblicato in prima pagina la foto della piccola Maria, 8 anni, che accarezza e prova a calmare il fratellino Yossi: si sono rifugiati in un supermercato di Sderot, dopo che lui è stato colpito a una spalla da una scheggia. «E' come se il loro sguardo dicesse: sapevamo sarebbe toccata a noi — scrive il quotidiano
Yedioth Ahronoth —. Un bambino di dieci anni non dovrebbe mai diventare un eroe ferito». Il governo israeliano è sotto pressione perché fermi i Qassam. L'operazione militare su grande scala, un'invasione della Striscia, sembra più vicina dopo la vittima di ieri. La maggioranza degli israeliani — il 64 per cento secondo un sondaggio pubblicato da Haaretz — è favorevole a negoziati con Hamas che portino a un cessate il fuoco e alla liberazione del caporale Gilad Shalit, rapito nel giugno del 2006.
I cinque miliziani uccisi sarebbero stati addestrati in Siria e Iran. Secondo fonti palestinesi, erano ritornati da poco, approfittando della breccia aperta qualche settimana fa al confine con l'Egitto, nel Sud della Striscia. Abu Mazen ha accusato Hamas di aver permesso ad Al Qaeda di insediarsi a Gaza. «Non ho alcun dubbio, sono alleati», ha detto il presidente palestinese in un'intervista ad Al Hayat.
Il movimento fondamentalista ha replicato: «Fornisce pretesti agli israeliani per colpire i civili palestinesi».
Il governo di Hamas ha avvertito gli abitanti della Striscia, con avvisi sui giornali e alla radio, di bollire l'acqua: l'embargo sta esaurendo le riserve di cloro per purificarla e ci sarebbe il rischio di infezioni.
Le forze speciali di Tsahal sono intervenute anche in Cisgiordania. A Nablus, un commando ha inseguito un gruppo di palestinesi e ucciso un militante delle Brigate Al Aqsa, fazione legate al Fatah di Abu Mazen.

E' importante sottolineare che le informazioni sulla morte dei tre bambini palestinesi non sono certe.
Citiamo da israele.net (che a sua volta riprende informazioni di Haaretz e Ynet news):


Secondo fonti palestinesi, una di queste incursioni avrebbe causato la morte di tre adolescenti palestinesi nella zona di Beit Hanun. Le Forze di Difesa israeliane hanno dichiarato d’aver mirato a una squadra che si apprestava a lanciare altri Qassam. Una fonte militare ha affermato che appare strano che dei ragazzini stessero giocando vicino a postazioni di lancio di missili in piena attività aggiungendo tuttavia che è dimostrato che spesso gruppi terroristici utilizzano ragazzi e bambini per recuperare i lancia-missili dopo l’uso.

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