.L’ Associazione Italia-Israele di Siena onlus, costituitasi lo scorso ottobre, ha tra i propri scopi quello di stabilire rapporti di profonda amicizia e collaborazione tra i due stati, come anche di segnalare e combattere pregiudizi antisemiti ed antisionisti. Questi ultimi infatti, come ha recentemente espresso anche il nostro Presidente Napolitano, sono la moderna versione dell’antisemitismo che ha afflitto per secoli la cultura europea.. A tale proposito ci permettiamo di segnalare un evento cha ha avuto luogo presso l’Universita’ degli Studi di Siena, Aula Magna della Facolta’ di Lettere e Filosofia martedì 19 febbraio, intitolato: Palestina quale futuro? La fine della soluzione dei due Stati, a cura di Jamil Hilal, organizzato dal Prof. Usberti, moderato dal Prof. Solinas. Il Sig.Hilal, sociologo di Ramallah, ha fornito l’ipotesi di uno stato unico palestinese che dovrebbe inglobare lo stato ebraico, distruggendone la cultura, l’identita’ e la religione. Nell’esporre le sue idee egli non ha addotto alcuna analisi sociologica, politica o filosofica a sostegno della sua tesi ma ha esposto fatti, eventi e situazioni in Medio Oriente, usando slogans ideologici e antisionisti. Infine, poiche’ e’ stato moto difficile prendere la parola per un dibattito con l’oratore, che e’ risultato un monologo senza interlocutorio, sottolineamo la pericolosita’ di eventi del genere all’interno di un Ateneo, dove per definizione si dovrebbe sostenere dibattiti aperti per costruire una puralita’ di vedute su argomenti complessi come quelli mediorientali..Facciamo infine presente che la tesi del Sig Hilal di uno stato unico palestinese non e’ ne’ nuova ne’ originale in quanto e’ basata sull’ideologia del fondamentalismo islamico che ha sempre considerato Israele come una presenza disturbante in quanto stato democratico che interrompe la continuta’ geografica e culturale degli stati arabi totalitari. |