Egregio Signor Romano,
inutile dire che i Suoi silenzi su temi toccanti di questi ultimi giorni non mi avevano affatto stupito, anzi!
Ma la Sua risposta alla lettera del signor Andrea Jarach è davvero sconcertante.
Lei, signor Romano, parte da distante, chiama in causa la disputa Ratzinger-Sapienza, poi scivola sui Giochi Olimpici, infine arriva al dunque e liquida la questione "boicottaggio" chiamandolo critica. E per la critica, in realtà "boicottaggio", rivendica dei diritti. No, signor Romano, Il boicottaggio contro Israele ospite d'onore alla Fiera del Libro di Torino non è semplice critica, non è un diritto bensì una colpa, è antisemitismo.
E come può essere definito quello che si legge sui muri del Salone della Fiera del Libro? Forse Kulturkampf?
Maria Pia Bernicchia