sabato 19 aprile 2025
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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Michael Bar-Zohar Shimon Peres La biografia 13/02/2008

Shimon Peres. La biografia                            Michael Bar-Zohar

 

Utet                                                                    Euro 22,50

 

 

E’ davvero una storia straordinaria quella che Michael Bar-Zohar dedica a Shimon Peres, da nemmeno un anno nono presidente dello Stato d’Israele, attraverso una “biografia”, ben documentata quanto avvincente, capace di restituirci l’itinerario – talora non privo di contraddizioni – di un leader, spesso definito “il perdente” e invece destinato per molta parte a identificarsi con questi primi sessant’anni della tormentata vicenda israeliana. A fianco di Ben Gurion fin dalla giovanile esperienza nel kibbutz, Peres ha ricoperto ruoli importanti anche nei governi di Golda Meir e di Rabin; poi subisce l’amara sconfitta, quando è Begin a conquistare il potere. Eppure, nonostante certe accuse di essere un po’ troppo vanitoso, e magari infido o manovriero (ma comunque di assoluta onestà personale), a tutt’oggi Peres personifica “l’uomo che non rinuncia mai a sperare”. Tant’è vero che alterna battute d’arresto e nuove vittorie (col ritorno, per esempio, a capo del governo nel ’95), quasi fosse sicuro – come racconta efficacemente Bar-Zohar – di avere “tutta la vita davanti a sé”. Così, l’imperativo a “non fermarsi” di fronte a qualunque ostacolo ha finito per trasformarsi in un singolare fattore di tranquilla sicurezza, con cui l’ultra ottantenne Peres, classe 1923 – nonostante l’attuale carica, prestigiosa ma “esclusivamente onorifica” – è sempre pronto a sfidare ogni ostacolo, incurante di cambiare tattica anche di colpo, pur di inseguire quel “processo di pace con i palestinesi” che continua a rimanere l’obbiettivo prioritario della sua vita.

 

 

Arturo Colombo

 

Il Corriere della Sera


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