Imad Mugniyah ucciso a Damasco da un'autobomba chi era davvero questo capo di Hezbollah ? L'agenzia stampa non lo spiega
Testata: ANSA Data: 13 febbraio 2008 Pagina: 0 Autore: la redazione Titolo: «SIRIA: UCCISO UN LEADER HEZBOLLAH»
Da ANSA del 13 febbraio 2008 chi fosse Imad Mugniyah, un terrorista ritenuto responsabile degli attentati contro l'ambasciata israeliana e contro il centro ebraico a Buoenos Aires nel 1994 e di quelli contro l'ambasciata americana e la caserma dei marines a Beirut nel 1982
Nel lancio si leggono poi espressioni come "gruppi radicali palestinesi"a proposito dei gruppi terroristici , "esilio" a proposito della protezione offerta da Damasco a capi terroristi come Khaled Meshaal e "dirigenti" a proposito di questi ultimi. Ecco il testo completo:
SIRIA: UCCISO UN LEADER HEZBOLLAH
DAMASCO - L'esplosione di un'autobomba, ieri, in un quartiere residenziale di Damasco ha causato un morto e due feriti. Un alto esponente del movimento sciita libanese Hezbollah, Imad Mugniyeh, è stato ucciso nell'esplosione di un'autobomba che il movimento stesso ha attribuito ad Israele. Nel frattempo Israele si e' detto estraneo alla uccisione. "Israele respinge il tentativo di elementi terroristici di attribuirgli un coinvolgimento qualsiasi in quell'episodio". "Israele - dice ancora un comunicato - sta verificando le informazioni provenienti dal Libano e dalla Siria circa la morte del dirigente Hezbollah, e ne apprende adesso i primi elementi così come vengono trasmessi dai mezzi di comunicazione nelle ultime ore".
Si svolgeranno domani alla periferia meridionale di Beirut le esequie, ha reso noto il movimento Hezbollah chiedendo "la partecipazione ai funerali del leader martire Imad Mugniyeh, alle 14:30 giovedì", in una moschea della periferia Sud della capitale libanese, roccaforte del movimento sciita sostenuto da Siria e Iran.
Sempre domani, in mattinata, si svolgerà nel centro di Beirut una grande manifestazione in occasione del terzo anniversario dell'assassinio dell'ex premier Rafik Hariri, organizzata dalle forze della maggioranza parlamentare antisiriana, sostenuta da Stati Uniti, Europa e Arabia Saudita.
"Abbiamo visto agenti della sicurezza portare via il corpo", ha detto un testimone. Gli agenti della sicurezza sul luogo non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. I testimoni hanno visto un'auto bianca semidistrutta portata via dalla polizia, che ha isolato la zona, dove si trovano una scuola iraniana, una stazione di polizia e uno dei principali uffici dei servizi segreti siriani.
Una fonte palestinese nel vicino Libano ha affermato che l'esplosione è stata causata da una bomba piazzata nell'auto. A Damasco vivono in esilio dirigenti e militanti di Hamas, incluso uno dei leader, Khaled Meshaal. Negli ultimi anni almeno un dirigente di medio livello di Hamas è stato ucciso a Damasco in un attentato dinamitardo, del quale il gruppo integralista ha accusato Israele. La Siria ospita leader e sedi di diversi altri gruppi radicali palestinesi.
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