I palestinesi e le elezioni presidenziali americane reportage da Ramallah di Francesca Paci
Testata: La Stampa Data: 07 febbraio 2008 Pagina: 11 Autore: Francesca Paci Titolo: «Obama bocciato dai palestinesi E' un convertito»
Da La STAMPA del7 febbraio 2008
«Preferirei Obama ma non mi fido di un musulmano pentito, meglio Hillary». Zahira Awwad discute con le amiche Fatima e Rima a un tavolino del caffè De La Paix di Ramallah, in sottofondo il rap locale. In questo angolo trendy della San Francisco palestinese, con le putrelle a vista come un loft londinese e l’espresso made in Italy, il primo nero e la prima donna alla conquista della Casa Bianca sono tema di dibattito quotidiano. Zahira è tornata dagli States con un Phd in economia, Fatima e Rima sono laureate in architettura a Birzeit. Leggono le presidenziali Usa come l’oroscopo nazionale: «Obama sarebbe meglio, rifiuta la guerra in Iraq. Però è figlio di un musulmano, ha studiato in una madrasa e ha scelto il cristianesimo: il Corano su questo non perdona». Il passato islamico del senatore insospettisce però anche gli ebrei ortodossi. «Seguiamo queste elezioni quasi fossero le nostre» conferma Hafez Barghouti, direttore del quotidiano Al-Hayat Al-Jadidah. Laici e religiosi preferiscono lady Clinton, lui non distingue: «Liberal, donne, neri, appena alla Casa Bianca si schierano con Israele». Che però propende per il repubblicano McCain. \
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