Caro prof Romano, seguo con attenzione la sua rubrica Lettere ma mi deve essere sfuggita la sua posizione circa l'invocato boicottaggio di Israele al Salone del Libro di Torino.
Non le sfuggira' di certo il paragone con Babelplatz a Berlino, li' nei primi anni del regime nazista vennero bruciati i libri degli autori ebrei.
Oggi che, salvo che per il presidente Iraniano, per quello Venezuelano e per il povero Maradona, non e' più' possibile e accettabile criticare e demonizzare gli ebrei in quanto tali, si ripete l'operazione Babelplatz nei confronti di Israele.
Ho letto con soddisfazione i commenti di Pier Luigi Battista, di Aldo Grasso, di Claudio Magris.
Sarei molto lieto di leggere del suo parere in proposito
Andrea Jarach, Milano |