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Deborah Fait
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Dove va l'Italia? 06/02/2008
 
Ho due immagini davanti agli occhi, la prima e' quella di giovani nazisti no global che ieri hanno esposto bandiere palestinesi dalle finestre del Palazzo della Fiera del Libro di Torino insieme a un grande cartello dove avevano scritto a mano "NO ISRAELE" ....
NO AGLI EBREI E AI CANI scrivevano i loro kamerati 60 anni fa.
La seconda immagine e' la madre di uno dei terroristi suicidi che seduta davanti a casa alza le dita della mano a V di VITTORIA.
Vittoria! mio figlio, il martire, ha ammazzato un'ebrea e ne ha feriti 40. Poteva far meglio ma accontentiamoci.
Immagini terribili di puro odio e di fanatico razzismo antiebraico, di due gruppi vicini ideologicamente, i nazisti italiani e i nazisti palestinesi, uniti da un virus disumano di assoluta stupidita'.
Per anni, molti anni, io ed tanti altri abbiamo messo in guardia contro il nuovo antisemitismo degli italiani, antisemitismo non piu' solo fascista, da sempre chiaro e lampante, diretto contro gli ebrei come razza da eliminare ma un antisemitismo molto piu' subdolo perche' mascherato  da buonismo, da diritti umani, da terzomondismo, da democrazia: l'antisemitismo della sinistra che tutti noi sionisti abbiamo sofferto sulla nostra pelle durante le nostre battaglie per difendere in Italia l'immagine di Israele.
Abbiamo subito di tutto dai buonisti stupidi e ipocriti, dai democratici terzomondisti, dagli antisemiti di "A morte Israele",  ci siamo beccati spintoni, invettive, botte, negozi bruciati, bandiere date alle fiamme, minacce di morte, telefonate minatorie, non ci hanno fatto mancare niente, avevamo pero' la speranza che questa isteria razzista della sinistra italiana fosse un fenomeno storico passeggero e che alla fine giornalisti, politici e segretari di partito si sarebbero stancati di aizzare  branchi di giovinastri cretini e ignoranti contro Israele .
Speravamo che, vedendo gli sforzi di Israele verso la pace anche a costo di lacrime e sangue dei propri cittadini, avrebbero riconosciuto che l'odio, la violenza e la voglia di guerra erano e sono  una peculiarita' di quelli che stanno bovinamente difendendo da 40 anni.
Speravamo e sbagliavamo perche' quando l'odio diventa patologico oltre che genetico non c'e' niente che possa neutralizzarlo, infatti si e' allargato  come una enorme macchia d'olio in tutto il mondo, complice la propaganda battente degli arabi, l'infiltrarsi in occidente di milioni di islamici  che sono riusciti a riportare alla luce del sole quel sentimento che fa parte del DNA di ogni uomo affetto da cretinismo, l'odio contro gli ebrei.
Il boicottaggio di Israele non e' una novita'. lo fanno da anni in Inghilterra, lo hanno fatto universitari italiani e statunitensi, e' stato usato  in  avvenimenti sportivi, come i Giochi della Gioventu' di alcuni anni fa in cui ci si rifiuto' di accogliere gli atleti israeliani se non fossero stati invitati anche quelli palestinesi che pero' non esistevano, infatti alla fine e' venuto solo il portabandiera e dietro a lui il vuoto.
Credevamo di aver visto tutto con i cortei di italiani travestiti da kamikaze, con le manifestazioni in cui si bruciaavano bandiere israeliane, con i barbari e macabri slogan, credevamo di aver gia' raggiunto l'apice del male e ancora una volta sbagliavamo.
Il culmine lo stiamo vivendo in questi giorni dopo la decisione della dirigenza della Fiera del Libro  di dedicare a Israele la manifestazione di quest'anno in occasione del sessantesimo dell'Indipendenza.
Apriti cielo!
La sinistra estrema e' insorta: Israele NO, si sono messi a urlare, guidati dal capobranco Vattimo e dal Comunista Italiano Rizzo e, nanturalmente, da quel Tariq Ramadan che appoggia la lapidazione delle donne e la distruzione di Israele, una personcina a modo molto rispettata in Europa e ospite d'onore in tutti i salotti che si rispettino !
 
Non gli interessa la storia di cui sono assolutamente digiuni e Vattimo lo dimostro' ampiamente  durante un confronto con Fiamma Nirenstein in cui l'intellettuale fece una figura talmente ridicola che chiunque meno borioso di lui sarebbe scomparso dalla vita pubblica per almeno una ventina d'anni.
Non gli fa nessun  effetto se gli si racconta che Israele gia' nel 48  voleva dividere con gli arabi la Terra pur di poter vivere in pace.
Gli spieghi che gli arabi hanno rifiutato  e che poi hanno invaso questo paese per distruggerlo?
Alzano le spalle e rispondono "voi non dovevate venire qui, questa era terra araba"
Gli racconti che qui gli ebrei sono sempre vissuti da 5000 anni a questa parte e che gli arabi sono per la maggior parte arrivati dai paesi circostanti, gli fai un elenco di numeri?
Alzano le spalle dicono che non e' vero. Loro hanno i numeri taroccati dalla propagadnda palestino-comunista.
Gli dici che gli ebrei prima ancora di avere uno stato e senza sapere che lo avrebbero avuto vi avevano gia' costruito ospedali, scuole, universita', teatri?
"perche' siete colonialisti" ti rispondono. Gli arabi non volevano tutto questo, secondo i cretini, gli arabi volevano la loro bella malaria, le loro belle casette di fango impastato colla paglia, il loro bel tracoma e vivere felici e contenti senza ebrei tra i piedi.
Gli ebrei, come urlava il loro mufti, dovevano essere ammazzati tutti.  
Non serve a niente spiegargli che i palestinesi hanno continuato una politica assolutamente stupida e assassina per 40 anni , non serve a niente ricordargli  che da Gaza gli ebrei se ne sono andati due anni e mezzo fa. "Israele ha deciso da solo" ti rispondono i cretini. Chissa' con chi doveva decidere visto che non ha mai avuto un interlocutore e, comunque, Gaza era libera e tutta per loro come chiedevano dal 1967.
C'era bisogno che i palestinesi ne prendessero possesso distruggendo tutto, bruciando ogni cosa? Non potevano  dimostrare di essere uomini, di volere un paese  mettendosi a lavorare per creare anziche' distruggere?
Tutto inutile, non gli interessa, la verita' la rifuggono , vogliono odiare e basta, e' il solito virus, la solita malattia incurabile che  li rendeva ciechi di furore come li vedevo, nelle scuole d'Italia dove parlavo, sbavarmi sul viso rabbia feroce e urlarmi "assassini,  assassini, andate via di la'".
 
Israele NO, oggi.
Ebrei NO , Juden rauss , ieri.
 
Un bellissimo articolo di Aldo Grasso sul Corriere chiede agli intellettuali  e ai conduttori della  televisione  italiana di prendere posizione.
Dove sono? Da qualche parte saranno ma improvvisamente sordi e muti, non sento non vedo non parlo.
Israele? non conosciamo grazie.
 
I giovani che si sono presentati ieri al Palazzo della Fiera a Torino con le bandiere palestinesi e il cartello NO ISRAELE, hanno dato a tutto il mondo civile una dimostrazione di sinistra barbarie perche' boicottare una democrazia, rifiutare la partecipazione di Israele a una manifestazione culturale , significa negare di fatto il suo diritto all'esistenza.
Negare il diritto all'esistenza di una Nazione qualsiasi e, nello specifico, di un paese democratico che ha fatto della cultura la propria bandiera e della pace la propria speranza , e' un crimine contro l'umanita'.
 
Juden Rauss, fuori gli ebrei dalle universita' e dalle scuole del Regno. Leggi razziali fasciste 1938.
 
Juden Rauss, fuori Israele dalla Fiera del libro. Leggi razziali comuniste 2008.
    
E' in questa direzione che va l'Italia?
 
La mia speranza e' che la giustizia e la fermezza  vincano contro questa masnada di portatori di infamia. 
Il mio sogno e' che  la Fiera del Libro, quando aprira',  venga pacificamente invasa  da migliaia di cittadini con le bandiere di Israele e dell'Italia per dire ai barbari che  il nazismo non passera', che la liberta' non verra' offesa e che la cultura vincera' sempre.
 
Deborah Fait

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