Segnaliamo un articolo dell'Agenzia Info Salesiana riguardante Monsignor Michel Sabbah.
L'articolo è presente a questa pagina: http://www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&sotsez=13&doc=2362.
Particolarmente disinformante è l'ultimo punto, dove leggiamo:
"Da molti anni è un infaticabile fautore dei diritti dei Palestinesi e della possibilità di convivenza delle due nazioni indipendenti impegnandosi per il ritorno dei rifugiati palestinesi. Più volte si è opposto alla realizzazione del muro che si sta costruendo e ha chiesto che si ponga fine alla occupazione israeliana della Cisgiordania".
In realtà, Sabbah è stato in questi anni faziosamente antisraeliano, spingendosi fino a far ricadere su Israele la responsabilità degli attentati suicidi che l'hanno sconvolta.
Il ritorno dei rifugiati palestinesi e dei loro discendenti, inoltre, sarebbe l'opposto della "convivenza". Sarebbe la distruzione di Israele.
Analogamente, la rimozione della barriera difensiva, al momento, comporterebbe maggiore facilità di compiere attentati suicidi in Israele.
Ecco il testo completo dell'articolo:
ANS - Gerusalemme) - In quella che potrebbe essere stata la sua ultima uscita ufficiale, il Patriarca latino della comunità cattolica di Gerusalemme, Sua Beatitudine Michel Sabbah, accompagnato dal Cancelliere del patriarcato, don Humam Khzouz, ha celebrato la festa di Don Bosco il 31 gennaio unendosi alla comunità salesiana di Ratisbonne.
Commentando le letture della liturgia della festa, il Patriarca ha focalizzato in modo particolare due punti: il credente deve affidarsi a Dio, pastore dell’umanità, prediligendolo alle potenze umane e deve progredire nella sua figliolanza crescendo nell’atteggiamento di fede e di fiducia; atteggiamenti, come indicato dal patriarca, presenti in Don Bosco che diventa un valido modello di vita.
L’arcivescovo Sabbah, Patriarca latino di Gerusalemme dal 1987, è il primo palestinese a ricoprire questo incaricato ritenuto il più alto ruolo della gerarchia cattolica in Terra Santa. Egli conosce bene la fede e la difficoltà che vivono molti palestinesi e sa quanto siano fragili i poteri umani, la sua esperienza a riguardo rendono i suoi interventi più significativi.
Da sempre si è impegnato a favore dei Cristiani di ogni denominazione presenti in Terra Santa i quali, a loro volta, nutrono una grande stima nei suoi confronti. Sono molti i cristiani che, dovendo vivere tra le due grandi comunità degli ebrei israeliani e dei palestinesi musulmani, guardano all’arcivescovo Sabbah come punto di riferimento. Da molti anni è un infaticabile fautore dei diritti dei Palestinesi e della possibilità di convivenza delle due nazioni indipendenti impegnandosi per il ritorno dei rifugiati palestinesi. Più volte si è opposto alla realizzazione del muro che si sta costruendo e ha chiesto che si ponga fine alla occupazione israeliana della Cisgiordania.
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