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Una lettera inviata a La Repubblica: Caro Direttore, nell'articolo di Giovanni Chianelli (Repubblica Napoli 30 gennaio, pag. XIII), si avalla, incautamente, quanto sostiene, in guisa del proprio documentario "Jenin Jenin", Muhammad Bakri, attore - regista arabo - israeliano (e non palestinese) Invero, una formula dubitativa avrebbe dovuto ispirare l'articolista, poichè già nelle settimane successive a quella che fu certamente una durissima battaglia (e in precedenza, non si dimentichi che i terroristi palestinesi avevano ucciso centinaia di civili isrealiani!) Le fonti che ho consultato (Fiamma Nirenstein, che nel suo "gli Antisemiti progressisti" Tuttavia, quel che è sicuramente discutibile è affermare tout court che a Jenin l'esercito israeliano perpetrò un massacro deliberato di centinaia e centinaia di civili palestinesi, circostanza peraltro smentita da Amnesty International, ONU e Human Rights Watch: un motivo in più per vedere la controversa opera di Bakri, quando sarà proiettata alla Galleria Toledo nelle prossime settimane. Grazie per l'attenzione e cordiali saluti. Giuseppe Nitto, Napoli. |
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