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Informazione Corretta Rassegna Stampa
25.01.2008 A quei vignettisti , seminatori d’odio...
un intervento di Piera Prister

Testata: Informazione Corretta
Data: 25 gennaio 2008
Pagina: 1
Autore: Piera Prister
Titolo: «A quei vignettisti , seminatori d’odio...»

A quei  vignettisti , seminatori d’odio...

 Noi non vi daremo tregua e vi talloneremo fino a quando non vi vedremo multati o in prigione!

Come ieri Liberazione, oggi Europa ed Internazionale, pubblicano le vignette dei riattizzatori dell’antico odio, le solite vignette antisemite che sono un insulto alla Cristianita’e all’Ebraismo , costoro nell’impunita’ che l’inosservanza della legge  concede loro,  non la smetteranno mai  finche’ la magistratura dara’ loro licenza di farlo!

E, se non interviene la condanna di un giudice, loro seguiteranno a farlo all’infinito. Si passano la palla, l’ala sinistra comunista la passa al centro e dal centro all’ ala d’estrema destra e  il ritornello e’ sempre lo stesso: l’odio antico riaffiora con il beneplacito e l’ignavia di tutti e delle istituzioni. Ieri abbiamo letto l’intervento di Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica e capo della magistratura, nel parlamento italiano, a camere  riunite, per l’anniversario dei 60 anni della Costituzione Italiana, che ha fatto riferimento ai “ troppi casi di inosservanza della legge”. Belle parole! Siamo d’accordo, ma non spetta alla magistratura e alle istituzioni il compito di far rispettare le leggi?  Da un articolo del 15 dicembre 2007 della redazione di Informazione Corretta abbiamo letto  che in Francia” il procuratore del tribunale di Parigi ha chiesto 5 mesi  di reclusione  con la condizionale di 10.000 euro di multa a Jean Marie Le Pen , presidente del Fronte Nazionale di Liberazione, per la dichiarazione :” L’occupazione tedesca in Francia non e’ stata particolarmente disumana.” Evviva la Francia dove quel procuratore ha dato un esempio di come i crimini debbano essere perseguiti e prevenuti! Non si scherza con i fraudolenti seminatori di discordia che sono un flagello che al pari della peste  miete vittime! La storia ne e’ testimone!

Che lo stesso si faccia in Italia che si pongano sotto processo quanti commettono in continuazione reati di apologia del nazifascismo e delle SS e con quale spocchia! Codesti apologeti dell’informazione malata, se vivessero in Francia tremerebbero di paura, sarebbero sanzionati e non avrebbero piu’ licenza di nuocere.. C’e’ un limite a tutto, viviamo o non viviamo in uno stato di diritto? Perche’ non si applicano la legge Mancino o la legge Mastella? E l’Osservatorio dei fenomeni di antisemitismo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, esiste o non esiste?  E’ forse un osservatorio fantasma?

 Dietro codeste vignette  c’e’ una bieca volonta’ di nuocere, di appestare l’aria e di seminare zizzania che conduce agli odiosi crimini ( hate crimes ) verso cui  anche la magistratura americana come in Francia e’molto severa e implacabile,  ma soprattutto lo sono gli americanii che decretano la caduta in disgrazia del razzista ed antisemita di turno. E’ accaduto al tanto amato  Mel Gibson il cui l’antisemitismo era notorio, ma mai era stato colto in flagrante e, grazie alla sua notorieta’ l’aveva sempre fatta franca. Ubriaco com’era, ebbro da non reggersi in piedi si era abbandonato alle piu’ sordido repertorio antisemita. Alla notizia del suo arresto, improvvisamente tutti i salotti televisivi da quello di Davide Letterman a quello di Jay Leno lo hanno snobbato e lo hanno invitato solo perche’ chiedesse pubblicamente scusa. Ora e’ scomparso dai teleschermi e non lo si vede piu’, dal personaggio popolare che era ora e’ diventato un illustre anonimo  e non c’e’condanna peggiore per una star che e’ avvezza ad avere tutti i riflettori addosso, una vera e propria pena del contrappasso!

Quella magistraura italiana che e’ stata cosi’ solerte a condannare Oriana Fallaci e il professore di Padova, Stefano Allievi  per islamofobia e diffamazione aggravata ( ma era reato d’opinione quello!) dimostrino almeno altrettanta solerzia nel condannare i reati di antisemitismo!  

O piuttosto siamo di fronte ad un ennesimo caso di una giustizia bara di due pesi e di due misure?

Piera Prister Bracaglia Morante


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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