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Il pianoforte di Barenboim 21/01/2008

Riceviamo per conoscenza e volentieri pubblichiamo questa lettera inviata a Sergio Luzzatto del   Corriere della Sera:


Scrive lei:
C'è qualcosa di nobile - e di consolante- nella scena che ha avuto luogo
pochi giorni orsono a Ramallah, in Cisgiordania.
...Mentre va giudicato indecente il tentativo delle frange più oltranziste
della società israeliana, di presentare la figura e l'operato di Barenboim
come "una vergogna per lo Stato di Israele".
No, Sergio Luzzatto, va giudicato indecente il suo attacco a coloro che si
sono indignati con quel direttore d'orchestra per avere preso la
cittadinanza del futuro Stato della Palestina firmando al contempo un
documento nel quale, di fatto, accetta l'eliminazione dello Stato di Israele
dalle carte geografiche, nonostante il fatto che, dello Stato di Israele
egli sia ancora cittadino.
Se lei non spiega queste cose, anche quel che potrebbe apparire corretto
nelle sue parole, diventa scorretto e, appunto, indecente.
lettera firmata


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