Nella scelta di testate e commentatori c'è tutta la faziosità del settimanale ostile a Israele e alle sue ragioni
Testata: Internazionale Data: 18 gennaio 2008 Pagina: 20 Autore: Rami Khouri - nm - Hani Al Masri - Ataollah Mohajerani - Yoel Marcus Titolo: «Bush in Medio Oriente mediatore imperfetto - Invito alla guerra - Un bilancio amaro per i palestinesi - Cambierà qualcosa - Ultimatum a Israele -»
INTERNAZIONALE della settimana dal 18 al 24 gennaio pubblica un dossier dedicato alla visita di Bush in Medio Oriente. La scelta delle testate ed dei commentatori segnalati non appare casuale. Rami Khouri del libanese The Daily Star segnala, considerandola evidentemente fondata, la sensazione di molti arabi che i lor governi
non siano liberi di prendere decisioni nell'interesse del loro popolo, perché subiscono le pressioni di Israele, degli Stati Uniti, dell'Europa e di altri paesi
Dunque, se dittature fondate quasi sempre sull'odio per Israele falliscono nel compito di governare decentemente, la colpa è di... Israele, oltre che degli Stati Uniti, dell'Europa e di "altri"
Arab News lamenta '"invito alla guerra" di Bush all'Iran, uno stato pacifico che ha adottato il suo programma nucleare solo per difendersi dall' arsenale atomico israeliano (ma Israele non vuole distruggere nessuno stato, e si è invece dovuta difendere fin dalla fondazione)
Hani Al Masri su Al Ayyam denuncia l'appoggio incondizionato di Bush a Israele Il "politico iraniano riformista" Ataollah Mohajerani su Asharq Al Awsat lamenta che
Agli occhi di Washington un piccolo stato come Israele è più importante di tutto il mondo islamico.
Neanche Hillary Clinton e Barack Obama sono d'accordo con l'idea di cancellare Israele dalla carta geografica, che affronto !
Yoel Marcus di Haartez che dopo le dichiarazioni di Bush Israele non ha scelta: deve smantellare gli insediamenti e porre fine all'occupazione. Opinione legittima, ma perché l'unica voce israeliana consentita viene dal quotidiano più a sinistra e più pacifista ?