Cari amici, quando, visitando "Yad vashem", Bush ha detto "Dovevamo bombardare Auschwitz", ha detto una grossa corbelleria. Sì proprio una grossa corbelleria e ciò perché il bombardamento di Auschwitz
1. Avrebbe risparmiato ai nazisti di compiere "in toto" simili azioni infami e vergognose.
2 .Avrebbe reso gli Americani corresponsabili del massacro di tanti innocenti e i nazisti lo avrebbero sbandierato al mondo, come hanno fatto col massacro delle Fosse di Katyn, operato dai sovietici.
Grave è anche la frase, perché sta a significare che gli Americani o tutti gli Alleati erano perfettamente a conoscenza dei campi di sterminio e della loro localizzazione e non hanno denunciato al mondo simili orrendi crimini.
Una prova in merito sulla conoscenza della localizzazione dei campi, la si ha sulla questione del bombardamento di Buchenwald, avvenuta nell'agosto del 1944, poche settimane prima che arrivasse da Trieste un convoglio di circa 200 partigiani italiani. Fra questi c'era mio padre e fra gli altri il dott. Fausto Pecorari, che sopravvisse a quegli orrori ed ebbe l'onore di essere Membro della Consulta e Vice Presidente della Costituente (anche se è ampiamente dimenticato).
Ebbene questo bombardamento, fra le altre cose, causò gravi ferite alla principessa Mafalda di Savoia, colà reclusa. Con la scusa di operarla il chirurgo nazista di Buchenwald prolungò inutilmente l'operazione in modo da provocare la morte della principessa. Il medico nazista fu rimproverato da un suo collega cecoslovacco detenuto nel campo e presente all'intervento, perché l'operazione doveva essere fatta in un altro modo. Questa testimonianza fu pure resa nel processo che portò alla condanna a morte del chirurgo nazista.
Ma intanto circa due settimane dopo questo crimine, arrivarono i partigiani triestini deportati. Il medico cecoslovacco informò il dott Pecorari del fatto e indicò dov'era la tomba: su di essa era scritto "Frau Weber".
Finita la guerra il dott. Pecorari, dopo essere rimpatriato, si recò subito a Roma dal principe Umberto per comunicargli la ferale notizia.
Sebbene mi sono dilungato un po' sui fatti, il nucleo del discorso è che il bombardamento alleato dei campi di concentramento e sterminio non migliorava per niente la situazione dei detenuti, ma caso mai ne accelerava la fine degli stessi.
Per questo torno a ribadire che se Bush ha detto una frase simile, ha detto una grande corbelleria.
Saluti
Dario Bazec
Ha letto l'opinione di Elie Wiesel pubblicata domenica ? Ci farebbe piacere se la valutasse con attenzione. redazione IC