Pensando ,che quei ragazzi siano nelle mani d' individui ,che non rispettano alcun sentimento comune ai popoli civili, mi assale l'angoscia. E' inconcepibile ,che nel terzo millennio ci si commuova per un gatto imprigionato in un tombino e quella ,che dice essere la società civile non si attivi per ,almeno sapere in che condizioni si trovano quei ragazzi ,che hanno avuto la sola colpa di difendere il loro paese e la loro gente dagli attacchi di barbari assassini. Poichè la speranza è l'ultima a morire ,auguro ,per i loro familiari e per tutta Israele ,che quei ragazzi possano, presto,riabbacciare i loro familiari.
lettera firmata |