George W. Bush sta continuando il suo viaggio in Medio Oriente dopo aver passato il suo ultimo giorno in Israele a Yad va Shem. E' uscito dal Memorial dedicato al milione e mezzo di bambini massacrati dai nazisti, piangendo, come tutti.
Entrare nella stanza dedicata ai bambini e trovarsi nel buio mentre una musica fievolissima che sembra un lamento chiude la gola, poi a poco a poco ecco i volti di bambini e un mare di luci che brillano mentre alcune voci recitano senza nessuna esperessione i nomi delle piccole vittime del nazismo.
Un milione e mezzo di nomi in ebraico, inglese, tedesco. Il nome di ognuno e la sua eta', il nome e gli anni, il nome nelle luci riflesse per un milione e mezzo di volte: 3 anni, 10 anni, 6 mesi, 15 anni, 8 anni, 1 anno. Un milione e mezzo di nomi, ogni nome un'anima di bambino, ogni nome nel fumo di quei camini laggiu' nell'inferno dell'Europa.
Tornare alla luce del sole di Gerusalemme, accecati dalle lacrime e dal riverbero, senza parlare perche' e' impossibile dire una sola parola. C'e' chi si siede su un muretto e scoppia in lacrime.
George Bush e' uscito con le lacrime agli acchi come chiunque abbia un'anima.
"Dovevamo bombardare Auschwitz", mai nessun presidente lo aveva detto ma lui che e' una persona emotiva ha avuto il coraggio e lo sdegno per farlo.
Questo ai comunisti non e' piaciuto. Tutti i giornali di sinistra hanno criticato aspramente Bush per questa dichiarazione. Chissa' perche'! Forse perche' bombardare le rotaie che portavano le vittime al macello sarebbe stata un'azione poco pacifista e molti sinistri di oggi ragionano cosi', bisogna difendere gli aguzzini e dare addosso alle vittime.
Un'altra frase di Bush ha scandalizzato tutta la sinistra radicale, la frase piu' bella e piu' giusta, quella che ha messo in chiaro il futuro di questa zona del Medioriente, poche parole importanti :
"L'accordo dovra' stabilire la Palestina come Patria dei palestinesi e Israele come Patria del Popolo Ebraico"
Le parole di Bush sconvolgono il sogno arabo-comunista di eliminare Israele con l'entrata nel Paese di milioni di arabi e mette fine all'ipocrisia degli stati arabi moderati, quelli che per distruggere Israele vogliono usare la vaselina anziche' l'atomica, quelli che si battono per la formula due popoli-due stati ma chiedono che nello stato di Israele abbiano il diritto al ritorno i discendenti (milioni) degli arabi usciti da Israele nel 1948 (600.000), chiedono che nel futuro stato di Palesrtina gli ebrei non debbano esistere e che quelli che oggi abitano in Giudea e Samaria se ne debbano andare per rendere judenrein il paese che nascera' in purissimo stile nazista.
Judenrein, parolaccia che non disturba i pacifondai, "bombardare Aushwitz" invece diventa uno scandalo.
Ma allora ho ragione io quando dico che i pacifondai sono.....assomigliano....vogliono le stesse cose dei.....ehhh si, vogliono le stesse cose dei....di quelli che marciano a passo dell'oca....ma cosa avete capito? Mica intendo i nazisti, no, assolutamente no, i nazisti sono morti e sepolti, intendo...i loro eredi, i guerriglieri hezbollah che marciano a passo dell'oca e salutano colla mano tesa e quando arrivano davanti al loro fuehrer, scusate, no, intendevo al loro capo Nasrallah, urlano a mano tesissima, come un sol uomo HEIL.
Non gridano heil, dite?
E' vero, che sciocca, avete ragione, gridano MORTE AGLI EBREI.
La visita di Bush in Israele e territori e' stata scandita dalla meteorologia :
il primo giorno a Gerusalemme il sole splendeva,le bandiere americane appese ai lampioni insieme a quelle israeliane, sventolavano contro il cielo blu zaffiro di Gerusalemme, i bambini lo hanno accolto cantando Hava Naghila e lui e Peres si sono messi a ballare con loro. Nella residenza del Presidente Peres una bambina, con una grazia infinita, ha cantato in ebraico e in inglese Somewhere over the Rainbow offrendo ai due presidenti una rosa rossa mentre il coro dei bambini ripeteva il ritornello in ebraico, inglese e arabo.
In seguito la conferenza stampa e' stata fatta in inglese ed ebraico e sia Olmert che i giornalisti israeliani passavano indifferentemente da una lingua all'altra tanto che Bush ha usato le cuffie una sola volta, ridendo, quando Olmert scherzando ha detto "adesso parlo in ebraico cosi' il Presidente non mi capira'".
Gerusalemme ha dato a Bush l'accoglienza che il Presidente degli Stati Uniti meritava : sole, canti e onore. Il sole e' stato un regalo speciale per la Capitale che accoglieva il Presidente dell'unico Paese alleato di Israele.
Il secondo giorno a Ramallah: pioggia, freddo, nemmeno una bandiera americana lungo il viale fangoso che portava al Mukata, qualcuno sul marciapiede gli mostrava invece il dito medio a mo' di saluto affettuoso. Altrove, dove Bush non poteva vedere, i palestinesi, per scaldarsi un po', bruciavano le bandiere americane e i ritratti del presidente sotto i quali si leggevano slogan poco amichevoli.
La conferenza stampa di Bush e Abu Mazen si e' svolta in una sala gelida dalle pareti ricoperte di mattonelle di ceramica, freddo cane e microfoni che non funzionavano, Quando parlava Abu Mazen in arabo non funzionava la cuffia di Bush e viceversa quando era il Presidente americano a parlare in inglese non funzionava la cuffia di Abu Mazen.
Da morir dal piangere!
Il terzo giorno di nuovo a Gerusalemme e splendeva il sole.
Bush, dopo la visita a Yad vaShem e' andato sul Monte delle Beatitudini e in Galilea dove e' rimasto senza parole per la bellezza del paesaggio, le coltivazioni senza fine di banane e campi coltivati che sembra di essere in Nevada.
Infine, tra gli inni nazionali israeliano e americano, baci e abbracci e volti sorridenti e' partito alla volta di altri paesi arabi.
Mentre in Israele accadeva tutto questo popo' di roba questo cosa stavano facendo gli italiani comunisti ? Incredibile, stavano e stanno ancora litigando perche' la Fiera del Libro di Torino e' stata dedicata quest'anno a Israele.
ANATEMA per i comunisti.
Non saprei come giudicare questa follia razzista. Vogliono invitare insieme a Israele anche la Palestina che non c'e' ancora.
Quando hanno dedicato la Mostra del Libro alla Turchia, i comunisti hanno preteso anche la partecipazione dei Curdi o della Grecia?
Quando inviteranno la Serbia pretenderanno anche il Kossovo?
Signori comunisti, vi consiglio di darvi una calmata perche' il ridicolo di cui vi siete coperti e' immenso.
Signori comunisti, abbiate pazienza, tappatevi il naso e lasciate stare Israele che non chiede mai di essere presente quando voi dedicate le vostre cose solo ai palestinesi raccontando al pubblico che vi segue menzogne plateali.
Signori comunisti, capisco che la parola Israele vi faccia provare strane pulsioni, conosciamo da 20 secoli questo tipo di pulsioni, le abbiamo provate sulla nostra pelle ma e' ora che la smettiate, lo dico per il vostro bene perche' ormai nessun essere pensante vi crede piu'.
Siete solo dei ridicoli pagliacci, provincialotti da strapazzo.
Per stare allegri ecco una notizia dell'ultima ora : il grande musicista ebreo israeliano Daniel Barenboim, un poveraccio pieno di odio verso il suo Popolo, ha chiesto la cittadinanza palestinese e il passaporto di quel paese che non c'e'.
Per avere il passaporto che invece c'e', pur senza paese, fanno miracoli sti palestinesi, non sanno fare le fognature ma hanno gia' i passaporti, ha dovuto firmare quanto segue:
- di essere fedele alla Palestina. (nessun problema, lo e' da sempre)
- di riconoscere che il libero stato di Palestina e' la terra che va dal fiume Giordano al Mediterraneo, da Naqura fino a Al Aqaba e che appartiene al popolo palestinese.(Cancellato Israele)
- di riconoscere il diritto al ritorno dei palestinesi nella loro terra dove hanno vissuto per migliaia d'anni.(Negata la storia, rifatta la loro storia personale inventata).
Barenboim ha firmato la eliminazione di Israele per una Palestina dal fiume al mare.
Ha firmato le menzogne, l'odio e il tradimento.
Complimenti Vigliacco.
Deborah Fait