Egr. Redazione,
Ho letto il vostro appello sulla sezione „dite la vostra” al riguardo della lettera intitolata “ difendo Pio XII, ma la beatificazione puo’ aspettare”, e voglio contribuire dando la mia opinione.
Incuriosito, pur non essendo di fede Cristiana, mi sono documentato sul significato di beatificazione e canonizazzione. Se non interpreto in modo sbagliato la canonizazzione e’ una dichiarazione ufficiale, che deve essere controfirmata dal Papa, che stabilisce la santita’ di una persona morta. La canonizazzione richiede un processo di studio, verifica e accertamenti che in genere puo’ durare molti anni. La canonizazzione e’ preceduta dalla beatificazione in cui il culto del santo e’ possible solo in ambiti ristretti. Interessante anche sapere come e’ nata questa tradizione. I primi Cristiani veneravano solo I martiri, poi nel medio evo il Papa Alessandro III stabiliva I criteri per consacrare una persona defunta come Santo. Quindi questa usanza nacque nel XII secolo ed e’ proseguita fino ai giorni nosri. Altresi interessante e’ il fatto che la beatificazione e’ ancora in usanza tra I Cristiani Cattolici e Ortodossi, mentre non e’ piu’ usata dai Protestanti.
Penso , nel massimo rispetto per le tradizioni ed usanze di altre religioni, che questa pratica sia molto terrena. A mio avviso e’ D-o l’ unico Giudice, e’ solo lui che puo’ giudicare l’ operato di una persona ed aprire le porte al paradiso. E’ solo lui che sa’ la verita’ pura. L’ uomo puo’ interpretare e cercare di capire, ma sicuramente non e’ la perfezione. Le indagini, il processo di canonizazzione e’ fatto da uomini, che spesso sbagliano.
Ritornando sul soggetto della discussione, ovvero la beatificazione di Papa Pio XII , per me il Papa aveva il dovere di fare molto di piu’ per condannare il Nazismo e aveva I mezzi per farlo. Il suo silenzio e’ discutibile, anche perche’ e’ conseguente ad un periodo di odio religioso, intolleranza e propaganda. Un odio che si sentiva spesso anche nelle Chiese, purtroppo.
Papa Giovanni Paolo II, sicuramente si e’ distinto di piu’ nella lotta contro le discriminazioni e per la pace. Ricordo ancora il popolo , da ogni angolo della terra, urlare “ Santo subito”.
Concludendo, lasciamo che sia D-o a giudicare Papa Pio XII.
Io ricordo con il massimo rispetto i giusti, quelli che come Raul Wallenberg, hanno donato la vita per salvare bambini, donne e uomini che non avevano colpe ma che furono perseguitati da una furia di odio fanatico fascista e nazista solo per la religione e la discendenza. I giusti erano illuminati e guidati da D-o.
Comunque e’ intelligente la richiesta dell’ autore della lettera di aprire tutti gli archivi e di svelare tutti i segreti che ancora fanno ombra su quel periodo storico caratterizzato da odio e violenza.
Un saluto.
Michael Levi