In seguito alla pubblicazione dell'articolo di Deborah Fait "Pancia mia fatti capanna"
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=70&id=22887
abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo questa lettera di Angelica Calò Livne, del kibbutz Sasa.
Cara Deborah!
Comincio a preoccuparmi seriamente....abbiamo scritto tanto in questi anni...ma non basta piu!
Dobbiamo fare qualcosa e presto!
Dobbiamo mettere in moto tutti quelli che conosciamo!
Scrivere blog mandare mails, scrivere sui giornali non basta più
Ci vuole qualcosa di grande. Qualcosa per smascherare coloro che decidono dei soldi, dei finanziamenti, del futuro del mondo!!!
Dobbiamo essere ascoltati mentre parliamo. Guardati mentre raccontiamo col cuore che ci batte a 2000 di Gilad, di Ron, di Eldad di Udi....di tutti gli altri soldati che stanno li a tutte le ore del giorno e della notte a girare lungo il confine per far si che nessuno venga a farsi saltare, a distruggere, a manipolare, a rubare le nostre vite!
Non possiamo piu' aspettare che D-o faccia qualcosa o l'ONU o gli americani o Olmert. Non si puo piu aspettare!
Per Sderot ci vorrano due generazioni per farli tornare a vivere normalmente...per i palestinesi non ne basteranno tre o quattro per cancellare dai loro cuori l'odio viscerale che li porta a volerci veder sparire. Brava Europa! Ha finito di rovinarli per sempre....come quei genitori che invece di insegnare ai propri figli a costruirsi una vita comprano loro tutto, danno loro tutte le vinte...pure per non sentir piu le loro proteste....poi si stupiscono se muoiono di overdose.
Ci vuole qualcosa di grande. Qualcosa che arrive ai cuori della gente. Affinche capiscano che qualcuno li sta' imbrogliando. Che qualcuno sta' usando il loro denaro per distruggere i valori che ci hanno permesso di mantenere vivo il mondo fino ad oggi. Questi sette miliardi di dollari sono un'offesa alla giustizia, al senso del dovere, alla responsabilita' verso la propria famiglia, alla laboriosita', alla solerzia, al bene, all'accoglienza dell'altro, al dialogo tra diversi, alla pieta, al perdono, alla solidarieta, all'educazione, all'aiuto reciproco.
A questo punto, D-o....sicuramente si aspetta che noi facciamo qualcosa da qui!
Ti abbraccio tanto
Edna