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Stato laico, religione e omosessualità 19/12/2007
Una lettera sulla nostra critica a un articolo di Andrea Tornielli, che si trova a questo link

http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=9&sez=110&id=22868

La vostra idea di Stato laico è semplicemente assurda e non potete pensare che vi si lasci fare come meglio credete.
e tanto per mettere i puntini sulle i cattolici non hanno mai accoltellato "omosessuali".
Il problema tutto vostro è che per motivi ideologici non vedete differenza tra l'islam e la fede cristiana. cioè usate il fatto che nei paesi islamici uccidano chi pratica atti omosessuali per attaccare la religione cattolica.
 
Gli Stati islamici sbagliano a uccidere o a torturare gli "omosessuali" è fuori di dubbio, ma non sbagliano a considerare immorali gli atti omosessuali.
 
Il rimedio, per uno Stato serio, dovrebbe essere investire soldi non per convincere chi considera le pratiche omosessuali immorali che queste siano normali, ma educare gli immigrati  musulmani o chi la pensa in quel modo e fargli capire che nonostante loro pensino siano immorali che neppure ucciderli o torturarli è lecito. non so se capite la differenza.
 
A parte che molti reati odierni sono anche e prima peccato e non per questo le leggi che li proibiscono sono state abolite..(omicidi, furto etc), ma sarei curioso di sapere quale legge in italia punisca le inclinazioni omosessuali. nessuna ovviamente.
come al solito gridate al lupo al lupo senza motivo, anzi il motivo è sempre quello, attaccare la religione quella cattolica soprattutto.
 
infine, Tornielli non scrive da nessuna parte che è cosa di poco conto accoltellare "omosessuali", col nome superbo che vi siete dati certi errori non dovreste farli...
 
lettera firmata

La differenza tra il suo modo di ragionare ed il nostro sta nel fatto che noi vediamo il legame tra ideologia e le conseguenza che ne derivano. Se in Italia ci fosse una cultura dominante che spingesse a sanzionare chi ha i capelli rossi, le sembrerebbe poi strano che una persona dai capelli di quel colore venisse aggredita con la motivazione che non ha provveduto a nsconderli, per esempio, sotto un cappello ? non le sembri esagerato l'esempio. La coltellata, della quale lei nega la presenza nel nostro paese, c'è eccome, persino sotto forma di omicidio, basta leggere le cronache sui giornali. In un paese, dove esiste una cultura diffusa del rispetto, anche legale, verso le minoranze, questo avviene con maggiore difficoltà. In quanto alla relione cattolica, lei ci legge con poca attenzione, altrimenti si sarebbe accorto che su informazione corretta noi riportiamo regolarmente gli articoli nei quali vengiono denunciati attacchi o discriminazioni. Che avvengono quasi sempre in paesi musulmani. E se lo scriviamo non è perchè abbiamo un pregiudizio verso l'islam, più semplicemente perchè questa è la realtà.
Sulla definizione di peccato, ha ragione, noi pensiamo, a differenza di lei, che il concetto di peccato rientri nella sfera di giudizio personale. Infatti lei, a suo sostegno, cita come esempio omicidio e furto, che sono considerati peccato in ambito religioso, ma sono sanzionati come "reati" dal codice. Il quale appartiene alla sfera dello Stato e non della fede.
In quanto a Tornielli, diciamo soltanto che lui è più cattolico del Papa nel proporre una visione di Pio XII che neppure Ratzinger condivide interamente.
saluti cordiali,
IC redazione

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