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La Stampa Rassegna Stampa
19.12.2007 Israele ospite d'onore alla Fiera del libro di Torino del 2008
parteciperanno gli scrittori Amos Oz, David Grossman, Abraham B. Yehoshua. Aaron Appelfeld.Amirama Golan e molti altri

Testata: La Stampa
Data: 19 dicembre 2007
Pagina: 68
Autore: Monica Perosino
Titolo: «La prima di Gore Vidal»

Da La STAMPA del 19 dicembre 2007:


Sarà la «bellezza» il tema della Fiera Internazionale del Libro 2008. In particolare sarà una domanda a legare i cinque giorni della kermesse, quella posta per primo da Fëdor Dostoevskij: «Il mondo sarà salvato dalla bellezza?».
Gli ospiti
È stata presentata ieri al Circolo dei Lettori la prossima edizione, la ventunesima, della Fiera, in programma al Lingotto da giovedì 8 a lunedì 12 maggio. Il tema della bellezza, la dialettica tra bello e brutto, e per estensione tra buono e cattivo, estetica e etica, sarà declinato da scrittori, intellettuali e poeti da tutto il mondo. Tra i più attesi arriveranno Gore Vidal, per la prima volta a Torino, con Clive Cussler, Amos Oz, David Grossman, Abraham Yehoshua. «Siamo circondati dal brutto - ha detto il direttore della Fiera Ernesto Ferrero -, vale la pena chiederci come rompere l’accerchiamento e riavviare un circolo virtuoso».
Il successo e il paradosso
Le cifre di visitatori (304 mila lo scorso anno) mettono Torino sul gradino più alto del podio tra le kermesse letterarie: «La Fiera è ormai riconosciuta come la migliore in Europa - ha detto il presidente della Fondazione, Rolando Picchioni -. Peccato che il 38% degli italiani legga solo un libro all’anno. Dobbiamo misurarci con questo paradosso incredibile».
L’Oval
Per la prima volta, reduce dall’enorme successo di pubblico dello scorso anno, la manifestazione si allargherà anche negli spazi dell’Oval, il palasport costruito per i Giochi Olimpici, con i suoi 20 mila metri quadrati che si aggiungeranno ai 46 mila dei quattro tradizionali padiglioni. Il restauro degli spazi e il lungo camminamento coperto che metterà in comunicazione Lingotto e Oval verrà realizzato grazie a un fondo immobiliare chiuso etico realizzato dalla Fondazione Crt e destinato a operazioni no profit sul territorio: «La nuova struttura e gli allestimenti, che costeranno circa un milione di euro - ha spiegato l’assessore comunale alla Cultura Fiorenzo Alfieri - saranno realizzati con un prestito al Comune a tassi agevolati, e resteranno patrimonio della città per tutte le altre grandi manifestazioni». La Fiera farebbe da volano per un percorso complessivo di crescita e sviluppo: «Da ricordare a questo proposito che da anni, sponsor della Fiera è la Compagnia di San Paolo con interventi dedicati in particolar modo, al settore educational».
L’ospite d’onore
Sarà Israele il Paese ospite d’onore dell’edizione 2008. In occasione della ricorrenza del 60° anniversario della sua fondazione, Israele ha scelto Torino come vetrina per far conoscere e discutere la propria identità culturale. Alla Fiera arriverà per l’occasione Benny Morris, storico e saggista, che si interrogherà sugli eventi degli ultimi sessant’anni. Per l’assessore provinciale alla cultura Valter Giuliano, sarà l’occasione per «stimolare un dialogo sulla pace», ma anche, «per presentare il vero Israele - ha detto il ministro plenipotenziario in Italia Elezar Cohen -, quello che va oltre il tema del conflitto così spesso al centro dell’interesse dei mass media».

Gli appuntamenti
Anche per la ventunesima edizione torneranno gli appuntamenti di «Lingua Madre» che ospita scrittori che lavorano in modo innovativo sull’identità delle loro culture d’origine. «La prossima edizione - ha anticipato Gianni Oliva, assessore regionale alla Cultura - si concentrerà in particolare sui Paesi del Mediterraneo, L’Etiopia e i Pesi Baltici. Saranno poi riproposte iniziative ormai di successo come «Adotta uno scrittore» che inizia a gennaio per concludersi in Fiera, l’Ibf (International Book Forum) e il Bookstock Village, lo spazio per i lettori da zero a vent’anni, che torna con un ampio programma culturale all’insegna delle sfide. Il concetto verrà sviluppato attraverso una serie di opposizioni come bello/brutto, buono/cattivo, dentro/fuori, mi piace/non mi piace. Giuseppe Culicchia curerà gli incontri dedicati ai giovani delle scuole superiori e agli universitari, mentre a Eros Miari spetterà il compito di organizzare le iniziative per i più piccoli. Con la Fiera prenderanno il via le attività di avvicinamento ai festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, attesi per il 2011. Il Comitato Italia 150 propone una serie di incontri dal titolo «A che punto è l’Italia?» con lo scopo di stimolare una riflessione sulla nostra nazione e sulle sue prospettive future, fino al 2061.

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