Il procuratore del tribunale di Parigi ha chiesto cinque mesi di prigione con la condizionale - e 10.000 euro di multa - per il presidente del Fronte Nazionale Jean Marie Le Pen per la dichiarazione < l'occupazione tedesca in Francia non è stata particolarmente disumana >, fatta nel gennaio 2005 al settimanale "Rivarol". Le Pen è accusato di apologia di crimini di guerra.
Fin qui la notizia uscita sui giornali. La frase di Le Pen è dunque apologia di crimini in Francia, almeno così giudicherà il tribunale. In Italia Le Pen troverebbe invece molti sostenitori, tutti invocanti la , la . Ma negare la criminalità del nazismo è soltanto un opinione, oppure è un incitamento al crimine ? Perchè ci indignamo quando leggiamo sui giornali le "gesta" delinquenzali dei negazionisti, sia che devastino cimiteri o che aggrediscano con il coltello vittime scelte non a caso, se non colleghiamo i loro comportamenti con una ideologia che li ha influenzati ? In Italia avevamo la legge Mancino, quasi sempre ignorata, che sanzionava chi incitava,tra l'altro, all'odio contro le minoranze. Ci chiediamo, preoccupati, il perchè della sua mancata applicazione. Reprimeva la ?