Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Chi offre una tribuna a David Irving non difende la libertà di opinione come invece pensa Giovanni Belardelli
Testata: Corriere della Sera Data: 20 novembre 2007 Pagina: 51 Autore: David Irving Titolo: «Tolleranza anche per Irving»
Invitare David Irving, lo storico negazionista, antisemita e neonazista, a parlare alla prestigiosa Oxford Union Debating Society significa ricordare "che la libertà di opinione si misura anche in relazione alle idee che consideriamo sbagliate e perfino aberranti.", come sostiene Giovanni Belardelli sul CORRIERE della SERA del 20 novemre 2007 ? No, significa offrire una tribuna e una legittimazione alle "idee" e a alle menzogne di Irving. La "libertà di opinione" non comporta nessun obbligo di offrire un pubblico, e riflettori pubblicitari, a chiunque pensi di avere qualcosa da dire. Invocarla nel caso di Irving e della società di dibattiti di Oxford significa soltanto cercare un alibi per l'incapacità di riconoscere e isolare la barbarie.
Ecco il testo dell'articolo:
Giunge dall'Inghilterra una piccola lezione pratica sul significato della libertà di opinione. La prestigiosa Oxford Union Debating Society intende invitare a una discussione sui limiti della libertà di parola lo storico negazionista David Irving. L'invito, ha dichiarato il presidente dell'associazione al «Venerdì di Repubblica», non implica affatto un accordo con le sue posizioni, ma la convinzione che tutte le idee debbano poter essere espresse. Proprio una tale convinzione sembra essersi invece appannata nell'Europa continentale, dove si sono moltiplicate le leggi che prevedono il carcere per chi neghi lo sterminio degli ebrei, o non definisca come genocidio il massacro degli armeni, o (nella Repubblica Ceca) non riconosca i crimini del comunismo. L'iniziativa di Oxford ci ricorda appunto che la libertà di opinione si misura anche in relazione alle idee che consideriamo sbagliate e perfino aberranti.
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