La cosa bella di questo sito è che viene letto dagli aficionados come dalle persone più disparate e pure un pò dappertutto. C'è chi lo chiama sito fascista come il prof. Odifreddi (che delusione!) , chi lancia insulti, chi si arrabbia perché la redazione pubblica gli insulti, chi infine -e gran bene ne venga- ci scrive da laggiù per dirci quanto è bravo e coraggioso Magdi Allam a fronteggiare le corazzate dell'intellighenzia nostrana (ai quali si aggregano, purtroppo, anonimi e disinformati tapini) e, soprattutto, ad informarci di quanto accade laggiù, questa Susanna che vive a quattro chilometri da Gaza e che tira un sospiro di sollievo se i suoi vicini di casa sono colpiti da un kassam ed hanno subìto "solamente danno"! Tanto questi razzetti "fatti in casa" (ergo non dovrebbero far male?), come li definisce l'eurodeputata Luisa Morgantini, non provocano troppi morti. Ma ecco che scopriamo che Gaza, nonostante i proclami di tagli da parte del governo israeliano, vive e prospera con la sua brava luce elettrica "che riceve, senza pagare, da Israele". L'acqua c'è e il cibo pure, "manca "solo" la sicurezza personale, siccome le forze del Hammas hanno installato un regime di terrore."
Cara Susanna, mi consideri vicina, vicinissima a lei con il rammarico di non poterle "fare visita", cosa che invece auspico compia qualche firmatario dell'appello per poi addentrarsi nella Striscia e "sentire le loro impressioni". Soprattutto ci scriva e chieda ad altri di scrivere, scrivere, scrivere. Ci racconti delle luci di Gaza e della vostra paura, dei malati che Israele cura e di quelli che non passano ed i loro perché. L'informazionecorretta c'è, ma la dignità delle testimonianze che arrivano da Israele valgono più di cento reportage. lettera firmata