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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
10.11.2007 Magdi Allam su Tariq Ramadan
Ovvero come si suicida la democrazia

Testata: Corriere della Sera
Data: 10 novembre 2007
Pagina: 49
Autore: Magdi Allam
Titolo: «L'islamista Ramadan e l'asilo olandese»

Come si suicida una democrazia ? Lo spiega Magdi Allam nel suo editoriale di oggi, 10/11/2007 sul CORRIERE della SERA a pag.49, dal titolo " L'islamista Ramadan e l'asilo olandese":

È sufficiente definire Tariq Ramadan «un uomo molto interessante », come ha fatto il ministro dell'Educazione olandese Ronald Plasterk, per accreditarlo come titolare della cattedra di Islamologia all'Università di Leiden, il più antico e prestigioso ateneo per gli studi orientali d'Europa? Perché no se la rivista americana Time
già nel 2003 lo annoverò tra «i 100 pensatori che daranno forma al nostro secolo» e se la stessa rivista lo scorso maggio ha indicato Osama Bin Laden tra le 100 persone più influenti al mondo «per potere, talento o esempio morale»? In questo nostro Occidente sempre più ammalato di relativismo, la sottomissione agli estremisti e ai terroristi islamici nel nome dell'«islamicamente corretto» è già un dato di fatto. Questa correttezza formale viene attuata all'insegna della più bieca e cinica par condicio. A Leiden Ramadan insegnerà al fianco di due intellettuali condannati a morte dai Fratelli Musulmani e dai fondamentalisti islamici: l'egiziano Nasr Hamid Abu Zaid e l'iraniano Afshin Ellian.
Mettere insieme e sullo stesso piano chi predica l'odio, la violenza e la morte e chi è vittima del terrorismo islamico, è il modo con cui l'Occidente relativista e multiculturalista nutre il coccodrillo del nuovo fascismo e nazismo islamico nella speranza di essere mangiato per ultimo. E c'è perfino chi, come l'ex ministro della Giustizia olandese Pieter Donner, attende con ansia di essere mangiato preannunciando che il giorno in cui «gli islamici arriveranno al potere per via democratica», avranno il diritto di imporre la sharia, la legge coranica, in Olanda. Ebbene non è forse giunto il momento di riflettere sulla concezione formale della libertà e della democrazia che porterà al potere i carnefici della libertà e della democrazia sostanziale?
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