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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
07.11.2007 La polizia corregge il prontuario in lingua araba
ma continua a collaborare con chi nega il diritto all'esistenza di Israele ?

Testata: Corriere della Sera
Data: 07 novembre 2007
Pagina: 26
Autore: Dino Martirano
Titolo: «Errori nel prontuario la polizia taglia della metà il manuale in lingua araba»
In seguito alla denuncia di Magdi Allam (si veda qui il suo articolo), dal Prontuario della polizia dello Stato è stata rimossa la mappa del Medio Oriente che cancellava Israele.
Nel suo articolo, Allam si poneva anche altri interrogativi:

"come si possa affidare la formazione linguistica e culturale della polizia di Stato alla Libia di Gheddafi, tramite due sue associazioni («Unione Islamica in Occidente» e «World Islamic Call Society») e «docenti dell'Università di Tripoli e di scuole coraniche italiane», trattandosi di un regime che ha ammesso di essere stato uno sponsor del terrorismo internazionale, che continua a ricattare l'Italia tramite la manipolazione del flusso dei clandestini e la richiesta di miliardi di euro di risarcimento per i danni coloniali, mentre ha deciso di investire 40 milioni di dollari per realizzare un film in cui sostiene la tesi che gli italiani avrebbero commesso un «genocidio» in Libia. O come si possa affidare la gestione dei poliziotti che aspirano a fare dei corsi di lingua e cultura araba all'Università di Rabat a una docente, Claudia Tresso, che nel 2006 ha sottoscritto un appello in cui si afferma che «la politica di Israele si fonda da decenni sulla pulizia etnica e sull'apartheid» e che «il riconoscimento dell'esistenza di Israele da parte di chi finora nella regione non l'ha concesso, è subordinato alla creazione dello Stato palestinese». Possibile che il ministero dell'Interno abbia come partner privilegiato uno sponsor del terrorismo internazionale e come interlocutore chi nutre un pregiudizio nei confronti di Israele fino a mettere in discussione il suo diritto alla vita?"

A queste domande non sembra sia stata ancora  data risposta.
 Ci chiediamo dunque  se i rapporti tra la Polizia italiana e la Libia di Gheddafi, e quelli con Claudia Tresso continuino. Chi li abbia decisi, e perché.

Ecco il testo della cronaca del CORRIERE della SERA sulla correzione del prontuario: 



ROMA — Fortunatamente è stato facile tagliare l'edizione on line del «Prontuario di polizia in lingua araba ». Così, dopo il commento di Magdi Allam apparso sulla prima pagina del
Corriere della Sera («Quelle mappe senza Israele»), il Dipartimento della pubblica sicurezza si è scusato con lo Stato di Israele e ha provveduto a ridimensionare con una pesante sforbiciata il «traduttore destinato» alle forze di polizia: le pagine, che erano 100, ora sono 52. Sparisce la cartina del Medio Oriente che riportava la dizione «Jerusalem occupied by Israel». Cancellato il «box» sui corsi di lingua e cultura araba. Invece rimane al suo posto, a pagina 33 stavolta, la frase standard «Ripresa in matrimonio della moglie ripudiata», schiacciata tra le voci «Divorzio» e «Spese di mantenimento nel matrimonio». Per l'incidente della mappa senza Israele, il direttore delle Relazioni esterne del Dipartimento, Roberto Sgalla, ha chiesto scusa: «È una macroscopica e ingiustificabile svista del tutto involontaria a cui ci auguriamo non vengano attribuiti ulteriori significati e intenzioni a noi completamente estranei». Eppure qualche altro problema c'è stato, se ben tre capitoli del Prontuario («Immigrazione clandestina», «Sezione investigativa» e «Provvedimenti penali e/o amministrativi») sono stati «secretati» sul sito della polizia e trasferiti in blocco sul portale riservato agli operatori. Un'operazione necessaria, forse, perché ci si è accorti in ritardo che, con il vecchio testo accessibile a tutti, scafisti e mercanti di esseri umani potevano magari preparare il «Controprontuario». con le risposte già predisposte per sviare le indagini.

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