Le donne e
la Shoah Giovanna
De Angelis
Avagliano Euro 13,00
“Mio Auschwitz, sposo, mostro fedele che non ammette silenzio né divorzio”. Un mostro che Edith Bruck incontra a 12 anni, e che la dilania, giorno per giorno. Da sopravissuta, la scrittura sarà balsamo ma non medicina. Impossibile cancellare l’orrore annidato nell’anima.
E’ lei la figura simbolo scelta da Giovanna De Angelis, studiosa di scritture femminili, per parlare di donne e Shoah. Sesso debole di una razza perseguitata. Le prime , con i bambini, a essere inghiottite dalle camere a gas, poiché ritenute incapaci di lavorare, inutili. Di loro non si parlerà mai abbastanza. Vietato dimenticare.
Ir.Va.
Famiglia Cristiana