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La lettera dei 138 ulema 26/10/2007

Mentre condivido Magdi Allam, Carlo Panella e il Rabbino di Segni, mi disturbano non poco le posizioni di Giulio Meotti e di Giuliano Ferrara che, soprattutto, con un lungo giustificativo sulle rivendicazioni nell’aver contrastato e contrastare la demonizzazione e le falsità contro Israele e Stati Uniti del Foglio in totale indipendenza rispetto anche al Corriere della Sera, rivendicano il diritto di poter valutare come positiva un’azione di cui Allam, Panella e Di Segni hanno ampiamente illustrato e denunciato i segnali negativi. Il taciuto e il non essersi relazionati anche agli ebrei. Io vedo solamente un obiettivo centrato dalla lettera dei 138 ulema: aver convinto tanti con il fumo dell’arrosto, senza arrosto. Tutti noi dovremmo cestinare quella lettera, o pretendere chiarimenti all’ermetismo in essa presente, e chiarimenti per aver ignorato gli ebrei come destinatari comuni Scommettiamo che nessuno dei 138 ulema replicherà a tali richieste?

Danielle Sussmann


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