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Informazione Corretta Rassegna Stampa
23.10.2007 Signor Veltroni, possiamo contare sul Suo aiuto per fermare l’Iran?
il commento di Piera Prister alla lettera pubblicata dal Corriere della Sera

Testata: Informazione Corretta
Data: 23 ottobre 2007
Pagina: 1
Autore: Piera Prister
Titolo: «Signor Veltroni, possiamo contare sul Suo aiuto nel fermare l’Iran?»

 Tra un civettare e l’altro con la star del momento; sotto i riflettori che lo illuminano di luce riflessa non propria, ora con Sofia Loren e con Roberto Benigni..ieri con Arafat e Khatami.. in un continuo show di vanita’ e levita’ di cose fatue.. finalmente Walter Veltroni, il sindaco piu’ fotografato d’Italia, l’ imbattibile promotore di se stesso,  ha avuto un lampo di coscienza, forse un imperativo morale, dopo cosi’ tante frivolezze; e, ora che i tamburi di guerra si fanno sentire in un tam tam sempre piu’ crescente da farci accapponare la pelle: ecco, ex abrupto, che arriva la lettera del sindaco di Roma, pubblicata sul Corriere della Sera il 20 ottobre che dice:  l’Iran va fermato!

 Ad una distratta lettura del testo, ci sembra formalmente una bella lettera, ma leggendola piu’ attentamente, ci suona un po’ troppo doverosa e di circostanza tanto da lasciarci un po' perplessi. A suo merito rimane comunque il fatto che  Veltroni sia d’accordo nel fermare l’Iran.

Finora il sindaco di Roma e’ stato latitante in politica estera; forse sara’ stato l’attentato a Benazir Bhutto, o anche l’aver letto i bloggers dell’opposizione che l’hanno convinto al gran passo? Il fatto e’ che finalmente un pronunciamento sulla politica estera c’e’ stato, dopo cosi’ lunghi ingiustificabili silenzi...dai tempi del suo discorso al Lingotto di Torino...

“Meglio tardi che mai, recita un vecchio adagio!”

Perche’ Veltroni sicuramente arriva  assai in ritardo, dopo un continuo affannarsi di tutti sullo scenario internazionale: con Bush che ha gia’ parlato chiaramente di terza guerra mondiale; con Putin che ormai se l’intende con Ahmadinejad e che ha quasi rotto con Bush e dopo che l’ONU  e’ ricorso alle sanzioni; con Sarkozy e Kouchner che gia’ stanno sanzionando economicamente l’Iran ed..... infine dopo  i cristiani del CUFI ( Christians United for Israel)  che sono tantissimi, schierati e determinati e che, sotto la guida di John Hagee,( che ha gia’ venduto milioni di copie del suo libro: “In Defense of Israel”) si stanno mobilitando di gran lena a Washington per Israele,  per scongiurare un conflitto atomico, da quando Ahmadinejad ha chiaramente gridato i suoi propositi bellicosi e minaccia Israele di incenerimento.

Improvvisamente il sindaco Veltroni si e’ svegliato da un lungo letargo ed ha scritto la lettera in questione contro la proliferazione nucleare di tutti i paesi perche’ questa secondo lui sarebbe la grande minaccia alla pace internazionale, non solo l’Iran.  E poi, forse che anche Washington avrebbe le sue responsabilita’ perche’:” sta lavorando  a nuove microbombe atomiche capaci di scardinare bunker sotterranei” che sono invece, a giudizio nostro, auspicabili? ( A proposito vi ricordate i missili Patriot americani capaci di deviare i missili assassini di Saddam contro Israele?”) Poi riporta, come buona notizia “ la sospensione del programma nucleare nordcoreano” Ma quale buona notizia, ignora forse il Veltroni il seguito della storia che le armi nucleari nordcoreane, erano finite in Siria?

Che Veltroni non si sia sbilanciato molto e’ un dato di fatto, non e’ un uomo che prende decisamente una posizione netta, capace di schierarsi con passione, invece e’ un uomo che ama il basso profilo per piacere a tutti e  compiacersene.

E proprio perche’ siamo persone positive,  per questo non faremo l’esegesi della lettera di Veltroni, ne’ polemizzeremo oltre, ma deporremo l’arma della critica ad una sola condizione: che alle parole seguano i fatti!  

Ci chiarisca, Signor sindaco,  in che cosa consiste dare pragmaticamente “ una risposta politica ai rischi crescenti di instabilita’ internazionale” come Lei scrive, e come fermerebbe Iran?

E’ da interpretarsi tutto come un impegno Suo e del Suo partito?

Noi La metteremo subito alla prova, per esempio:in occasione della scadenza del 5 novembre a Marrakesh, quando si riuniranno i delegati dell’Interpol, e tra questi anche l’Italia, Lei, Signor Veltroni,  vorra’ che si faccia luce e giustizia  su quei sanguinosi fatti  antisemiti di Buenos Aires?  Scegliera’ l’impegno o la resa? Si schierera’ apertamente a fianco dei giudici argentini  che puntano il dito contro il regime di Teheran, come mandante delle stragi antisemite nella capitale argentina, magari inviando un’altra lettera al Corriere? Oppure ritornera’ al suo atteggiamento inafferrabile e sfuggente?

Perche’ qui e’ in ballo la sua coerenza  e  proprio su questo banco si  misurera’ la sua nobilta’. ( “ Qui si parra’la tua nobilitate!”)


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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